Cherif: non gioco più, me ne vado…

Dopo sei stagioni il poliziotto di Lione si congeda dal suo pubblico. Non perché la serie sia stata cancellata, ma perché così ha deciso Abdelhafid Metalsi, l’attore che ho lo interpretato per 60 episodi, dirigendone anche due nella sesta stagione. Impensabile sostituirlo e così quella che doveva essere l’ultima stagione, la settima, già in fase di scrittura, non vedrà la luce. Si è conclusa quindi senza un vero e proprio finale, una delle serie più amate dal pubblico con un annuncio comparso su Facebook: «Un CHERIF se ne va, al tramonto. Dopo 6 stagioni, 60 episodi, 30 prime-time, oltre 600 giorni di riprese, uno spin-off, una webserie e numerosi milioni di spettatori, è con grande commozione che la serie si chiude ufficialmente». Una serie che dal 2013 ha sempre registrato grandi ascolti permettendo a France2 di essere la regina del venerdì sera. Anche in Italia, dove è stata trasmessa su Giallo, la serie è riuscita a imporsi e a conquistare il pubblico. Grazie soprattutto a un personaggio, Kader Cherif, che ha lasciato un segno. Già a metà della quinta stagione, con l’abbandono di Carole Bianic che, dopo la maternità, ha deciso di non tornare a vestire i panni di Adeline Briard, si era temuto il peggio e lo stesso Metalsi aveva espresso i suoi dubbi: «Quando Carole ha deciso di smettere mi sono chiesto se continuare o meno. C’era una nuova partner, ma sarebbe bastato? Il pubblico avrebbe continuato a seguirci?». L’arrivo di Aurore Erguy che interpreta Roxane Le Goff, la nuova partner di Cherif, era stato ben accolto (quattro milioni di spettatori per una serie arrivata alla sesta stagione), ma evidentemente l’incantesimo si era spezzato. Pare che Metalsi al momento si stia dedicando a completare il suo primo romanzo, La colline de l’arbre seul, in cui un bambino di dieci anni racconta la sua estate in una cittadina di provincia. Il suo sogno è di portarlo sul grande schermo.