Maison close: il paradiso è qui

Sesso, potere e intrighi: un mMaison Close 1icrocosmo, quello di Maison close, che racconta il mestiere più antico del mondo e finisce per parlare dell’attualità. Una tranche de nuit della Parigi del 1871. Il Paradis è “la casa del piacere” più esclusiva della città. Star indiscussa è Vera, trentacinquenne ormai a fine carriera che vuole chiudere con la professione e sistemarsi con il barone Du Plessis di cui è la favorita. Ma la proprietaria del bordello, M.me Hortense Caillac, da sempre innamorata di lei e illusa di essere ricambiata, le mette i bastoni tra le ruote. Poi c’è la bellissima Rose, giunta nella capitale per ritrovare la madre, una prostituta, e invitarla al suo imminente matrimonio. Ma commette l’errore di fidarsi di uno sconosciuto che la introduce al Paradis, dove verrà costretta a rimanere sotto ricatto e sarà oggetto di una vera e propria asta tra i clienti in quanto vergine e quindi merce rara. E ancora: Angèle, Valentine, Bertha, Olympe, Louise sfigurata con l’acido in un regolamento di conti… Tutte con il sogno di riscattare il loro debito con M.me Hortense e riconquistare la libertà per iniziare una nuova vita. A vegliare su di loro la tuttofare Marguerite Fourchon, apparentemente un’amabile e pingue signora, in realtà abile e spietata intrallazzatrice con il sogno di diventare socia in affari di M.me Hortense. Un universo tutto al femminile in cui gli uomini sono figure di secondo piano e non spiccano certo per le loro qualità: trattasi, infatti, per lo più di utilizzatori finali, corrotti burocrati, trafficoni di mezza tacca, principi azzurri azzoppati, giovani senza speranze.

È sullo sfondo di una Parigi appena uscita dal periodo rivoluzionario chiusosi proprio nel maggio 1871 con la Comune che si muovono i personaggi di Maison close, serie in costume creata da Jacques Ouaniche e diretta da Mabrouk El Mechri, attualmente in programmazione in seconda serata la domenica su laeffe (canale 50 del digitale terrestre, con successivi passaggi nel corso della settimana). Ambientazione storica accurata, scene di sesso piuttosto esplicite, uccisioni, tradimenti, vendette, corruzione. Una miscela esplosiva che si è dimostrata vincente. In Francia, gli otto episodi della prima stagione, andata in onda sul canale a pagamento Canal+ a fine 2010, hanno fatto registrare ascolti record e permesso di mettere in cantiere una seconda stagione. Trasmessa nel febbraio 2013 non ha avuto il successo della precedente e, pertanto, la prevista terza stagione è stata rimandata a data da destinarsi e probabilmente non vedrà mai la luce. Ma all’estero hanno fatto in tempo ad accorgersene: il New York Times ne ha parlato in termini entusiastici (Alessandra Stanley, “The Elusive Pleasures of French TV Series”, 29 agosto 2013), ma soprattutto la HBO si è accaparrata i diritti per farne il remake. Mark Wahlberg e Stephen Levinson, già produttori di In Treatment e Boardwalk Empire, sono al lavoro sul pilot.