Mike Flanigin, il sacerdote dell’Hammond

Screen+Shot+2015-08-15+at+2.28.53+PMPer fare un buon disco non bisogna avere fretta. Certo, se qualcuno vent’anni fa avesse detto a Mike Flanigin, oggi virtuoso dell’organo Hammond B3, che il 21 agosto del 2015 avrebbe debuttato con The Drifter, il suo primo album da solista, con tutta probabilità sarebbe passato per matto. In realtà lo schivo Flanigin non è nuovo ai cambi di programma. Fino ai suoi 24 anni ha lavorato in un banco dei pegni: “Ero circondato dagli strumenti musicali, ma di certo non ero io il musicista”. A 25 è finito per la prima volta sul palco dell’Holiday Inn di Dallas con in mano una chitarra, subito dopo si è ritrovato in tour in Texas con la blues band The red devils, poi è stato il turno dell’Antone’s Nightclub di Austin, dove ha suonato con la band residente per anni, finché, una sera, è rimasto folgorato da un HammondB3 (fuori produzione dal 1974) abbandonato in un angolo del locale. Sedersi, chiedersi come diavolo si potesse suonare e diventare uno dei più richiesti organisti pop degli Stati Uniti pare sia stata una passeggiata: negli otto anni che seguirono quell’incontro fatale, Mike suonerà al The Continental Club Gallery tutte le sere con il suo trio e sarà qui che incontrerà Eric Clapton, Bill Gibbons, chitarra e voce degli ZZ Top, e molti altri grandi del rock americano che lo vorranno con sé, in tour e ai festival. Siamo nel 2013 eFlanigin è pronto a cambiare ancora una volta programma.

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Non c’è da stupirsi, insomma, se il suo album d’esordio (ascoltabile sul sito di Rolling Stone Usa) ha tutta l’aria di voler lasciare il segno. E non importa che ci siano voluti due anni per realizzarlo: sono stati il tempo ideale per scrivere brani originali che avessero il sapore delle highways infinite e dei club di periferia, nonché il lasso di tempo necessario per aspettare che tutti gli amici musicisti, pronti a suonare e cantare per lui, si liberassero dai vari impegni. Il cast finale è di tutto rispetto: Gary Clark Jr., Jimmie Vaughan, Bill Gibbons, il batterista Clem Burk dei Blondie, il rocker Alejandro Escovedo, il compianto Reverend Gean West e la giovane, struggente, cantautrice Kat Edmonson. Il risultato è una fresca sorpresa di fine estate. Da prenotare e scaricare subito via mikeflanigin.com