Steve McCurry guarda a Est

Il mio sguardo a Est (Contrasto67 fotografie a colori, pag.126, euro 34,90), è una monografia con i ritratti di Steve McCurry realizzati in Asia meridionale e sudorientale. Il libro, introdotto da un breve testo del fotografo, presenta una selezione dei suoi ritratti più belli e intensi. Una raccolta che accosta primi piani iconici ad altri sconosciuti e ci mostra i volti che lo sguardo di McCurry ha saputo cogliere e rivelare durante i suoi viaggi in Afghanistan, India, Indonesia, Malesia, Myanmar (Birmania), Pakistan e Tibet. Contadini, minatori, bambini, monaci, pellegrini e compagni di viaggio che: “ci restituiscono i riti millenari, i colori vibranti delle feste e delle cerimonie religiose, le spezie pungenti che riempiono l’aria, il travolgente senso della storia che accompagna questi luoghi rimasti immutati per secoli; ma anche le difficoltà quotidiane che devono affrontare in un continente ancora funestato da miseria, guerre, catastrofi naturali e sfruttamento”.

Il minatore con la sigaretta, Pol-e Khomri, Afghanistan, 2002

 

Queste fotografie raccontano il desiderio di entrare in contatto con l’altro, di creare un collegamento, perché anche chi non avrà mai l’occasione di incontrare le persone ritratte e non ne conoscerà mai i nomi possa condividere con loro quell’istante di vita. Alcuni di questi volti sono stati colti in luoghi o situazioni che non vorrei ricordare, ma sono tutti volti che non dimenticherò mai.                                                                                                                               Steve McCurry

 

La ragazza di campagna, Jodphur, India, 1984

 

La ragazza alla festa dei cavalli di Tagong, Tibet, 1999