Al Bergamo Film Meeting c’è un omaggio a Jean-Claude Carrière

L’ edizione n.35 del Bergamo Film Meeting (11-19 marzo 2017) propone un omaggio al Jean-Claude Carrière che si compone di 18 film, tra i quali i grandi capolavori dello sceneggiatore francese, come Il fascino discreto della borghesia di Luis Buñuel, Il tamburo di latta di Volker Schlöndorff , Danton di Andrzej Wajda, Milou a maggio di Louis Malle. Ai lungometraggi si aggiungono un’importante riscoperta, la serie televisiva diretta da Peter Brook Il Mahabharata, suddivisa in tre episodi (Il gioco dei dadi, Esilio nella foresta, La guerra) e tre piccoli gioielli, le tre regie firmate dallo stesso Carrière, Rupture e Heureux anniversaire co-diretti con Pierre Étaix e La pince à angle, sceneggiato con Miloš Forman. In apertura un’immagine tratta da Bella di giorno di Luis Buñuel.

Il fascino discreto della borghesia

Jean-Claude Carrière è figura eclettica di sceneggiatore cinematografico e televisivo, scrittore, saggista, poeta. Celeberrimo il suo Non sperate di liberarvi dei libri (Bompiani, pag. 250, 8,50 euro), sublime dialogo con Umberto Eco, libro sui libri:” Dal papiro ai supporti elettronici, percorriamo duemila anni di storia del libro attraverso una discussione contemporaneamente erudita e divertente, colta e personale, filosofica e aneddotica, curiosa e gustosa. Passiamo attraverso tempi diversi e diversi luoghi; incontriamo persone reali insieme a personaggi inventati; vi troviamo l’elogio della stupidità, l’analisi della passione del collezionista, le ragioni per cui una certa epoca genera capolavori, il modo in cui funzionano la memoria e la classificazione di una biblioteca”. L’ esordio di Carrière nel cinema risale al 1963 e dal 1964 comincia una proficua ed entusiasmante collaborazione con Luis Buñuel per il quale scrive le sceneggiature di Il diario di una cameriera, Bella di giorno, La via lattea, Il fascino discreto della borghesia, Quell’oscuro oggetto del desiderio, Il fantasma della libertà . Oltre che per il grande regista spagnolo, Carrière lavora per autori come Pierre Étaix, Marco Ferreri, Louis Malle, Jean-Luc Godard, Volker Schlöndorff, Andrzej Wajda, Peter Brook, Philippe Garrel e Miloš Forman. Tre film intersecano le avventure cinematografiche di Forman e Carrière: Taking Off, Valmont e L’ultimo inquisitore. Nel 1963 Carrière vince l’Oscar per il miglior cortometraggio con Heureux anniversaire di Pierre Étaix. Nel 2015 gli viene conferito l’Oscar alla carriera dall’Academy di Los Angeles e, nel 2016, il premio analogo dall’European Film Academy di Berlino.

Milou a maggio