La XX Milanesiana si chiude ad Alessandria con l’inaugurazione di un monumento luminoso di Marco Lodola dedicato a Umberto Eco

L’ultimo appuntamento della XX edizione della Milanesiana si svolgerà ad Alessandria, il 31 luglio, con un affettuoso omaggio della città al celebre concittadino Umberto Eco, personaggio chiave della cultura italiana, con l’inaugurazione di un monumento luminoso davanti alla Biblioteca Comunale. L’opera è di Marco Lodola (Dorno, Pavia 1955), tra i fondatori del gruppo “Nuovo Futurismo”, movimento promosso dalle teorie del critico Renato Barilli, che vuole riproporre l’esaltazione della modernità ispirandosi all’avanguardia storica. L’artista, noto per le sue sculture luminose, che caratterizzano tutta la sua produzione, crea un ritratto molto grafico dell’intellettuale, arricchito di un gioco di luce che allude con garbo alla figura illuminata che l’uomo di cultura rappresenta. La scultura luminosa intitolata Opera aperta non è solo una citazione del saggio di Eco, ma è un invito all’interpretazioni che il monumento potrà suscitare. Per l’inaugurazione della mostra saranno presenti, oltre all’artista Marco Lodola, Vittorio Sgarbi, che è stato sostenitore e promotore dell’iniziativa, Elisabetta Sgarbi – ideatrice e direttrice del festival La Milanesiana; Roberto Cotroneo, scrittore, amico di Umberto Eco e studioso anche delle sue opere (autore fra l’altro del libro Due o tre cose che so di lui, Milano, 2001) e gli eXtraliscio, che eseguiranno un repertorio di canzoni molto caro a Umberto Eco (già presente nel suo romanzo più autobiografico, La misteriosa fiamma della Regina Loana), ricordo dei suoi anni di infanzia passati ad Alessandria: Marramao perché sei morto, E Pippo Pipppo non lo sa, Se potessi aver emille lire al mese, Bambina innamorata (oltre a Romagna mia – questa in omaggio a Elisabetta Sgarbi).