A Bassano viaggio nel mito: Valentina. Una vita con Crepax

Fino al 15 aprile si può visitare Valentina. Una vita con Crepax (Mostra a cura dell’Archivio Crepax) ai Musei Civici di Bassano del Grappa, Per Chiara Casarin, direttore dei Musei Civici:”Valentina è una delle icone femminili più affascinanti della storia del fumetto italiano. Il progetto espositivo è stato concepito dai tre figli di Crepax ad hoc per questa occasione”. Per i curatori: “In questa ricerca delle origini del lavoro di una vita, che trascende l’ambito del fumetto e colloca l’autore e il suo personaggio tra i testimoni di quarant’anni di vita italiana, la città di Venezia è un tassello fondamentale nella sua formazione”. In apertura cover dell’album Nuda dei Garybaldi (1972).

Pietro Giacomo Rogeri (1972)

 

Infatti, vent’anni prima della nascita di Valentina (pubblicata per la prima volta sulla rivista Linus nel 1965), un Crepax appena dodicenne, aveva realizzato, proprio a Venezia (dove aveva abitato con la famiglia tra il ’43 e il ’45 per sfuggire alla guerra), i suoi primi albi a fumetti ispirati a film horror degli anni ’30/’40 e sognava di diventare un autore di storie a fumetti. Figlio d’arte di un musicista, primo violoncello alla Fenice di Venezia e poi alla Scala, e fratello di un’emergente manager discografico, Crepax ottenne i primi incarichi professionali in ambito musicale illustrando centinaia di cover di dischi di tutti i generi musicali. Notato come illustratore adatto per la pubblicità, a cavallo tra gli anni ’50 e ’60, realizzò importanti campagne pubblicitarie per Shell, Dunlop, Campari e i tessuti Terital. Contemporaneamente, lavorò anche a sigle e scenografie per alcuni programmi televisivi, scenografie di spettacoli teatrali e storyboard cinematografici. Disegnò anche centinaia di illustrazioni per riviste (Novella, Tempo Medico, ecc.) e copertine di libri. Dopo una parentesi dedicata al principale passatempo dell’autore (realizzare giochi da tavolo basati sulla sua passione per la ricostruzione storica), la mostra si focalizza sul personaggio di Valentina che, unico nel mondo dei fumetti, invecchia, vive in una realtà possibile (anche se con frequenti divagazioni oniriche) ed ha una psicologia complessa, passioni e idee che possono essere comuni a molte donne reali.

Campagna pubblicitaria Terital (1970)

 

L’ultima tappa del percorso dedicato all’evoluzione artistica dell’autore (al piano terra), sarà dedicata alla scelta di Crepax, innovativa per il mondo tradizionale del fumetto, di fare delle donne le protagoniste delle proprie storie. Non solo per un fatto estetico o legato alla valenza erotica delle sue storie, ma per distinguersi dagli altri fumetti, uscire dal solco della tradizione, esplorare mondi psicologici e stili narrativi nuovi e, talvolta, anche per far discutere, riflettere, scandalizzare. Il primo piano sarà dedicato, invece, ai tanti contenuti video dedicati all’autore e al personaggio di Valentina e ai possibili sviluppi futuri: la videoarte e la colorazione delle pagine legate in un’installazione dove le pagine si colorano progressivamente e grandi tavole su cavalletti forniscono un saggio dell’ultimo progetto editoriale di Archivio Crepax: la collana con le storie più belle a colori realizzata per la Repubblica.

Valentina intrepida (1972)