We Are One: A Global Film Festival, da oggi in streaming per tutti l’evento cinematografico globale

21 Festival di tutto il mondo per 10 giorni di programmazione on line aperta al pubblico, con un totale di 123 opere da vedere, tra lungometraggi, corti, web series, lavori in Virtual Reality: sono questi i numeri di We Are One – A Global Film Festival, l’evento che prende il via oggi e sino al 7 giugno proporrà quotidianamente, sul canale YouTube dedicato, uno sterminato programma di cinema, selezionato dai più importanti festival internazionali: da Cannes a Venezia, dalla Berlinale a Locarno, dal Sundance al tribeca, da Toronto a San Sebastian, da Karlovy Vary a London Film Festival, da Sarajevo a Tokyo, e via elencando. “A historic film festival event”, lo definiscono giustamente gli organizzatori, che il 27 aprile, in piena pandemia e per far fronte alla condizione di isolamento dettata a livello globale dal lockdown, avevano lanciato un’iniziativa pensata per mettere insieme le esperienze e le energie di ventuno tra i più importanti festival mondiali, chiedendo ad ognuno di curare un programma che riproponesse per il pubblico di tutto il mondo film e masterclass che hanno in qualche modo segnato la loro storia. Certo, i rigori del lockdown di quei giorni sembrano oggi un po’ lontani e, a fronte di una sia pur moderata e controllata ripresa dei tempi e degli spazi di vita fuori casa, in atto ormai in gran parte del mondo, la proposta di We Are One rischia di apparire un po’ fuori tempo massimo, rispetto alla ricaduta sociale attesa. Ma questo non toglie né valore all’iniziativa, né l’enfasi di un momento di cultura cinematografica condivisa che ha qualcosa di storico, perché tiene insieme in un unico evento virtuale una serie di manifestazioni che normalmente si giocano la carta di una sia pur amichevole concorrenza.

Il programma è ricchissimo e da non sottovalutare, perché rappresenta una selezione che, nella varietà culturale dei principali festival di tutto il mondo, offre uno spaccato interessante di cosa sia il cinema a livello globale al di là dei circuiti commerciali ormai universalmente parificati. Andando sul canale YouTube dedicato, è possibile scoprire giorno per giorno la programmazione proposta da We Are One sulla base delle curatele affidate ai veri festival: seguendo un programma orario, i film, gli incontri e gli eventi hanno una prèmiere in diretta streaming, a seguito della quale saranno (in gran parte, non tutti) comunque visibili in streaming per l’intera durata dell’evento. La proposta è senza compromessi, di qualità elevata e ogni festival ha espresso nella sua curatela le proprie peculiarità. Tra i 34 lungometraggi si segnalano opere da scoprire come Los Pasos Doles di Isaki Lacuesta, Kmêdeus di Nuno Miranda, Nasir di Arun Karthick, Ticket of No Return di Ulrike Ottinger, Wrath of Silence di Yukun Xin, Beyond the Mountain di David R. Romay, giusto per fare qualche esempio. La Mostra di Venezia ha proposto in particolare due film tra quelli emersi dal suo Biennale College, Beautiful Things di Giorgio Ferrero e il thailandese Mary is Happy, Mary is Happy di Nawapol Thamrongrattanarit, oltre a tre cortometraggi come Electric Swan di Kostantina Kotzamani, No one left behind di Guillermo Arriaga e The Tears’ Thing di Clemence Posey, e un ricco programma di opere di 360 Virtual Reality. Ma non si tratta solo di vedere film, perché tra le cose più interessanti figurano anche una serie di masterclass riproposte con giusto orgoglio dai festival: si va da quella con l’indomabile e fantastico Jackie Chan, proposta questa sera dal Sundance, a quella con Guillermo Del Toro proposta domenica 31 dal Festival di Marrakech, passando per Jane Campion e Thessa Thompson (il 31), Bong Joon-ho e il suo attore feticcio Song Kang-ho (il 3 giugno, moderata da Oliviere Père), John Waters (7 giugno, moderatore d’eccezione Albert Serra), Ang Lee che conversa con Hirokazu Kore-eda (5 giugno), Viggo Mortensen che conversa con David Cronenberg a proposito di Crash (6 giugno), Francis Ford Coppola a confronto con Steven Soderbergh (2 giugno), Olivier Assayas che conversa con Claire Denis (30 maggio).

 

La conversazione di Jackie Chan

Tutti gli eventi sono gratuiti, ma uno degli obiettivi di We Are One è quello di raccogliere fondi in favore di organizzazioni che stanno combattendo la diffusione del Covid-19 portando avanti la ricerca e finanziano i soccorsi necessari a livello globale. Per questo sarà possibile contribuire su base volontaria facendo una donazione utilizzando l’apposito bottone disponibile in alto a destra in ogni pagina di YouTube destinata allo streaming dei vari programmi dell’iniziativa.

 

 

Il sito di We Are One

http://www.weareoneglobalfestival.com/

Il programma giornaliero del festival

http://www.weareoneglobalfestival.com/schedule

Il canale YouTube per partecipare al festival

https://www.youtube.com/WeAreOne

Il trailer del Festival