Todd Haynes : La stanza delle meraviglie è un omaggio all’immaginazione dei bambini

Wonderstruck è tratto dal romanzo illustrato La stanza delle meraviglie (Mondadori) dello scrittore Brian Selznick (suo il romanzo La straordinaria invenzione di Hugo Cabret, portato al cinema da Martin Scorsese). Selznick è anche autore della sceneggiatura di Wonderstruck, primo film del concorso di Cannes, diretto da Todd Haynes e interpretato da Oakes Fegley, Julianne Moore, Michelle Williams e dall’esordiente attrice sorda Millicent Simmonds. In due epoche diverse, due bambini sordi sognano una vita differente. Nel 1927 Rose fugge per trovare il suo idolo, l’attrice Lillian Mayhew. Nel 1977 Ben si mette alla ricerca del padre, dopo la morte della madre. Nonostante i cinquant’anni che li separano, sono misteriosamente collegati tra loro.

 

 

Il casting

Con Wonderstruck volevo rendere omaggio all’immaginazione, alla vitalità, alla complessità dei bambini. Sono due i bambini protagonisti di questo film, Ben e Rose. In loro c’è qualcosa che li spinge a scoprire il mondo e questo li porta a trovare, a loro volta,  le risposte alle domande che si pongono. Il casting dei bambini era alla base di questo film. Ho lavorato con una direttrice di casting esperta. Abbiamo avuto molta fortuna perché fin dall’inizio si è dimostrata in linea con le mie necessità.

 

A metà tra muto e sonoro

Quello che è così eccitante di Wonderstruck è che è stato sempre progettato come un film a metà tra muto e sonoro. Questa storia in bianco e nero è raccontata come un film muto, ma il cinema muto ha anche un ruolo importante nella storia stessa perché la madre di Rose è una stella del cinema degli anni Venti. Contemporaneamente, Ben, che è appena diventato sordo, non parla con nessuno per quasi un’ora di film. Così, le due storie interagiscono senza suoni in modi molto diversi. Questo fa sì che il sound design giochi un ruolo importante e  ricco di sfumature tra musica e rumori d’ambiente, tra interazione soggettiva e oggettiva nella percezione di Ben, poiché lui ha appena perso l’udito. Si ha l’impressione che lo perseguiti il cosiddetto “suono fantasma”, la memoria del suono. Ho accettato di fare questo film perché non avevo mai fatto un film rivolto ai più giovani e sui giovanissimi. Mi sono chiesto se ci fosse un modo per accendere l’immaginazione dei bambini senza le convenzioni del suono, e quando si offre al pubblico la possibilità di riempire queste lacune, si apre la porta a poteri che tutti possediamo come spettatori, ma che talvolta trascuriamo.

 

Gli attori sordi

Abbiamo selezionato sette attori sordi per il ruolo di personaggi udenti, tra cui Millie. Il più importante è Lauren Ridloff, che interpreta il ruolo di Pearl, la domestica. Ci sono poi il dottor Gill, l’insegnante sorda, uno dei poliziotti, la signorina Conrad (che lavora al museo), il Direttore e l’attore principale a teatro. Dal momento che tutti loro appaiono nella parte di film muto, l’unico compito a loro affidato era quello di interpretare personaggi che ci sentono. Molti di loro vengono dal teatro per sordi e hanno potuto arricchire il film con le loro esperienze e il loro punto di vista.

I segreti della percezione

Con il giovane Oakes Fegley nel ruolo di Ben, ho indossato delle speciali cuffie isolanti in una parte del film in cui Ben cammina lungo le strade di New York. Certo, si tratta di una imitazione grossolana di ciò che vive davvero ogni giorno un sordo, ma l’ho fatto in modo intensivo e potente, da permettermi di trarre un’indicazione precisa di quanto la percezione possa essere intensificata quando i nostri sensi sono ridotti. Non dimenticherò mai i colori e le immagini di quel pomeriggio. Il modo in cui i miei occhi hanno registrato il mondo e toccato e annusato, come ho osservato i frammenti di luce colpire dettagli della città mentre camminavo. La complessa storia – in cui emergono rivelazioni sorprendenti sul passato di Ben – spesso funziona come un mistero, talvolta rispondendo alle domande e talvolta facendo nascere ulteriori interrogativi su ciò che guida il percorso di ogni bambino e sulle ragioni  per cui essi procedono in parallelo. Alla fine si comprende quanto sia importante imparare a seguire i propri istinti e superare le paure attraverso diverse pratiche creative… Nelle nostre mani abbiamo un grande potere di trasformazione.