Valeria Bruni Tedeschi: anche in vacanza si è soli

Valeria Bruni Tedeschi porta a Venezia 2018 I villeggianti. Il suo ultimo film (Fuori concorso al festival) è come quelli precedenti: ci sono lei davanti e dietro la macchina da presa che fa se stessa, la mamma, la zia. In I villeggianti c’è la casa al mare di famiglia, nel Sud della Francia. Quella in cui Valeria Bruni Tedeschi è cresciuta e in cui Carla Bruni portò il marito presidente francese Nicolas Sarkozy. I villeggianti, in premiere mondiale a Venezia 2018, racconta di Anna (Valeria Bruni Tedeschi) che arriva nella villa per una vacanza: c’è la figlia e c’è lei, che ha appena rotto col compagno e sta scrivendo un nuovo film. C’è la famiglia. Ci sono gli amici.

 

Un vecchio Super 8

Da quando sono nata ho trascorso le mie vacanze in una grande e bellissima tenuta in Costa Azzurra. È un luogo apparentemente fuori dal tempo, al riparo dal mondo. Un giorno mio fratello mi ha mostrato un vecchio filmino Super 8 girato sulla terrazza dai precedenti proprietari. Si vedono persone che vivono la loro vita, bambini sui tricicli o che giocano col cane, adulti che scherzano spruzzandosi con l’acqua. Sull’angolo in basso le date cambiano. Il film si svolge in epoche diverse. I bambini crescono, le persone scompaiono, arrivano altri ragazzini. Eppure la vita su quella terrazza sembra non cambiare: i bambini corrono, gli adulti li sgridano, si mangia, si fanno cose sciocche. Mi ha fatto venire in mente quel momento in cui un sottomarino emerge dal mare e noi ne vediamo la sommità. Guardando il filmino mi sono resa conto che anche noi, come i proprietari precedenti, in quella casa avevamo la sensazione di sfuggire al tempo e al mondo esterno. Che andavamo laggiù per questo. Le rocce, il mare, la casa non cambiavano mai, mentre tutto il resto sì… Così la mia storia, in I villeggianti, si svolge da lontano ma nello stesso tempo è la nostra. È folle e violenta insieme.

 

Essere soli

Volevo raccontare la vita di un gruppo di persone: la famiglia del proprietario, i domestici, la loro solitudine anche quando sono tutti insieme, la dinamica delle relazioni, le paure, la vergogna, i desideri, gli amori. E il modo in cui ognuno cerca disperatamente di ignorare i rumori del mondo esterno, il tempo che passa, la morte in agguato. Come alla fine, anche quando siamo in vacanza e siamo tutti insieme, ciascuno di noi è solo davanti al mistero della sua esistenza.