La saporita rivoluzione delle food stalls

Se prendete parte a qualsimageiasi tipo di festival o manifestazione qui ad Oxford le troverete. Che siano lucenti e argentate o sormontate da teloni e bandierine, c’è una cosa che le food stalls, le bancarelle che vendono cibo, hanno in comune: sono su ruote. I venditori non si accontentano più di una semplice griglia o tenda, troppo comuni, troppo ovvie: loro vogliono guidare e portare il proprio bar o ristorante direttamente al consumatore. I mezzi (in tutti i sensi) del loro sostentamento assomigliano per la maggior parte a delle roulottes, ma se ne trovano in tutte le salse, dai vecchi box per cavalli fino ai piccoli furgoncini e ai taxi londinesi. TimeOut pubblica e tiene aggiornata la seguitissima classifica “The 50 best street food stalls in London”, il giornale locale di Oxford riporta diversi esempi di persone che sulle quattro ruote hanno intrapreso la strada per il successo. Una di queste è Anna Sanks, ideatrice del progetto (l’idea le è venuta osservando un bar mobile ad un  matrimonio) e fondatrice del “Gin Tin”, niente più che un bancone in legno di pino con due refrigeratori per birre. “La soddisfazione che si prova in questo lavoro è immensa”, dice Anna, e una sensazione così è senz’altro condivisa da molti altri venditori ambulanti. Emilie Holmes, per esempio, un altro illustre nome del mercato su ruote, che ha fatto centro grazie alle sue squisite tazze di thè servite direttamente dal suo ultra datato furgoncino Citroen; o la coppia Victoria e Alex Walker, precedentemente manager in una compagnia di produzione navale e ora venditori di successo per aver trasformato una vecchia ambulanza dell’esercito militare francese in un forimageno da pizza. La gloria viene quasi sempre a caro prezzo, si sa, e infatti la vita del venditore è alquanto tosta: fatica, lunghi e ininterrotti turni di lavoro, continui spostamenti alla ricerca di eventi (e clienti) e costante incombenza dell’ombra del fallimento. Ma queste persone lo ritengono un giusto prezzo da pagare: qualsiasi cosa, pur di trasformare quattro ruote in un sogno che diventa realtà.