L’irrresistibile topo-massa di Happiness di Steve Cutts

Dal mese scorso è disponibile on line Happiness, il nuovo cortometraggio di Steve Cutts, l’animatore inglese che aveva ottenuto un grande successo lo scorso anno con il videoclip d’animazione di Moby & The Void Pacific Choir Are You Lost in the World Like Me? Sensibile a temi ambientalisti, in lotta con l’omologazione e il consumismo, l’autore si è occupato di eco- disastri in Human (2012), dell’imporsi dell’obesità e del cibo spazzatura in Where Are They Now? (2014).  Indimenticabile il suo intervento come guest animator della celebre sequenza del divano della sigla dei Simpson, nell’episodio 585 della serie creata da Matt Groening, stagione 27, messa in onda nel 2016. In quell’occasione Cutts ha proposto un geniale ai telefilm d’azione americani degli anni Ottanta, da Miami Vice a Magnum P.I., con un improbabile Homer eroico, muscoloso e seducente. Nel suo ultimo metaforico lavoro i protagonisti sono degli uomini-topo impegnati in un folle e insensato inseguimento all’atto del consumare fine a se stesso e alla continua ricerca di una ipotesi di felicità. Tutti i personaggi si agitano, sgomitano, per infilarsi in metropolitane che non si sa dove portino, oppure per entrare in possesso di cose delle quali si sente un bisogno acuto, ma solo prima di possederle. Una cattivissima e riuscita satira sociale abita il corto che è adagiato su Habanera, brano tratto dalla Carmen di Bizet e su Il Mattino di Edvard Grieg (tratto dal Peer Gynt) perfetto per questo distopico Giudizio universale.

 

 

 

 

Happiness from Steve Cutts on Vimeo.