Al Locarno Festival un omaggio ai fratelli Taviani

Paolo Taviani riceverà l’omaggio del Locarno Festival in Piazza Grande, l’omaggio sarà accompagnato dalla proiezione in prima mondiale della versione restaurata di Good morning Babilonia (1987), realizzata dalla Cineteca nazionale (CSC) e dall’Istituto Luce-Cinecittà. Il modo giusto per ricordare Vittorio, scomparso lo scorso aprile. L’ultimo lavoro pensato a due è del 2017, Una questione privata, firmato solo da Paolo Taviani a causa delle condizioni di salute del fratello Vittorio. L’ultima collaborazione dopo una vita trascorsa insieme che segna la chiusura di un cerchio e che lascia un profondo vuoto nel panorama del cinema internazionale. Autori di un linguaggio dalle profonde sfumature poetiche e politiche, i fratelli Taviani hanno scritto alcune delle pagine più significative del cinema italiano. Due maestri che fin dagli anni Sessanta hanno dato vita a un cinema impegnato e allo stesso tempo poetico, raccontando storie vere, intessute di contraddizioni, capaci di portare all’attenzione del pubblico temi fondamentali di impegno politico e civile. Un talento, quello dei fratelli Taviani, che Locarno ha conosciuto per la prima volta nel 1974 (San Michele aveva un gallo), poi nel 1982 (La notte di San Lorenzo), e che ha segnato profondamente la storia del Festival.

I fratelli Taviani e Charles Dance sul set di Good morning Babilonia

 

Per Carlo Chatrian, Direttore artistico del Locarno Festival: “Tra i tanti i film che meriterebbero di essere proiettati per celebrare la straordinaria carriera dei fratelli Taviani Good morning Babilonia, film in costume che collega la bellezza dalle cattedrali italiane con il nascente cinema nella costa ovest americana, ha oggi  in un’epoca cui l’arte del cinema sembra farsi immateriale  un sapore particolare. Non è solo un omaggio alla grande tradizione delle botteghe italiane, ma anche a un modo di intendere il cinema che sapientemente integra l’artigianato in una visione artistica collettiva. Penso che, insieme a una posizione etica mai venuta meno, questa sia una dimensione del lavoro dei due artisti italiani che vada giustamente ricordata. Sono dunque particolarmente felice e onorato di poter accogliere Paolo Taviani per ricordare lo splendido contributo che insieme al fratello Vittorio ha dato a quel cinema senza età celebrato ogni anno a Locarno”.