Agnès Varda “bruciata” dal sole della Costa Azzurra. Di Cannes. Giustamente il festival è dedicato all’indimenticabile regista (morta il 29 marzo). Un sole arancio e una storia bellissima. Che gli organizzatori del festival spiegano così:«C’è una donna arroccata sulle spalle di un tecnico. Lui impassibile, lei aggrappata a una macchina da presa che la nasconde. È Agnès Varda, giovane donna di 26 anni al suo primo film. È l’agosto del 1954: siamo nel quartiere di Pointe Courte a Sète, nel sud della Francia. Nella luce abbagliante dell’estate, i protagonisti del film sono Silvia Monfort e Philippe Noiret. Due giovani che esplorano la fragilità dell’amore. Sono circondati da pescatori in difficoltà, donne vivaci, bambini che giocano, gatti vagabondi.Ambientazioni naturali, fotocamera leggera, budget ridotto. Il film si intitola La Pointe Courte. Verrà presentato a Cannes, in un cinema in Rue d’Antibes, nel 1955. Agnès Varda, che aveva fatto la fotografa per il Théâtre National Populaire di Jean Vilar, è al suo primo film. Sta aprendo la strada a un cinema del tutto nuovo e giovane, di cui rimarrà l’unica regista donna.In questa foto diventata manifesto di Cannes 2019, c’è tutta Agnès Varda. Ci sono la sua passione, la sua disinvoltura e la sua malizia. Ingredienti di un artista libero, la ricetta che lei non ha mai smesso di migliorare. I suoi 65 anni di creatività e sperimentazione coincidono quasi con l’età del Festival. Anche Cannes celebra ogni anno tutte quelle visioni del mondo che rivelano, osano e si elevano. E che non vogliono smettere di ricordare il passato. Agnès Varda non voleva essere definita una donna regista. Lei era un regista e basta. Al Festival ha partecipato tante volte: 13 solo nella selezione ufficiale. Nel 2005 è stato membro della giuria della Palma d’Oro. Nel 2015, quando le diedero una Palma d’onore, parlò di “resilenza e resistenza, più che di onore”. Questo significava per lei essere una regista. E aveva dedicato il premio a tutti i cineasti che non sono sotto i riflettori, ma che continuano ogni giorno. Agnès Varda col suo cinema popolare e d’avanguardia ha davvero aperto la strada. Lo fa anche in questa foto, arroccata sulla piramide in legno, mentre guarda la spiaggia di Cannes. Giovane ed eterna… Sarà lei la luce ispiratrice di questa 72ma edizione del Festival».