Il mio sguardo a Est (Contrasto, 67 fotografie a colori, pag.126, euro 34,90), è una monografia con i ritratti di Steve McCurry realizzati in Asia meridionale e sudorientale. Il libro, introdotto da un breve testo del fotografo, presenta una selezione dei suoi ritratti più belli e intensi. Una raccolta che accosta primi piani iconici ad altri sconosciuti e ci mostra i volti che lo sguardo di McCurry ha saputo cogliere e rivelare durante i suoi viaggi in Afghanistan, India, Indonesia, Malesia, Myanmar (Birmania), Pakistan e Tibet. Contadini, minatori, bambini, monaci, pellegrini e compagni di viaggio che: “ci restituiscono i riti millenari, i colori vibranti delle feste e delle cerimonie religiose, le spezie pungenti che riempiono l’aria, il travolgente senso della storia che accompagna questi luoghi rimasti immutati per secoli; ma anche le difficoltà quotidiane che devono affrontare in un continente ancora funestato da miseria, guerre, catastrofi naturali e sfruttamento”.
Queste fotografie raccontano il desiderio di entrare in contatto con l’altro, di creare un collegamento, perché anche chi non avrà mai l’occasione di incontrare le persone ritratte e non ne conoscerà mai i nomi possa condividere con loro quell’istante di vita. Alcuni di questi volti sono stati colti in luoghi o situazioni che non vorrei ricordare, ma sono tutti volti che non dimenticherò mai. Steve McCurry