Sarà un grande omaggio ai 100 anni della Columbia Pictures, la retrospettiva della 77 edizione del Festival di Locarno, che si terrà dal 7 al 17 agosto 2024. L’evento, intitolato The Lady with the Torch, è stato presentato presso l’Academy Museum di Los Angeles e proporrà oltre 40 titoli tra i classici più noti della Columbia Pictures, così come alcuni tesori nascosti prodotti dallo studio hollywoodiano tra l’avvento del sonoro e la fine degli anni Cinquanta. Organizzato in collaborazione con la Cinémathèque Suisse, l’omaggio ripercorrerà la storia dei tanti talenti che hanno fatto la fortuna della casa cinematografica, partendo da autori straordinari come John Ford, Howard Hawks, Fritz Lang, Frank Capra, George Stevens e Frank Borzage, che hanno fatto la storia dello Studio e del Cinema, e arrivando ad alcuni registi di genere meno noti come Max Nosseck, Seymour Friedman o William A. Seiter. La retrospettiva, che è curata da Ehsan Khoshbakht, regista, scrittore e curator losangelino di origini iraniane, è resa possibile grazie all’accesso agli archivi di Sony Pictures Entertainment, la società madre della Columbia Pictures. Durante l’età d’oro di Hollywood, la Columbia Pictures ha prodotto alcuni dei film più iconici del cinema americano e si è cimentata in una grande varietà di stili e di generi popolari. (In apertura una immagine tratta da Mysterious Intruder, 1946, di William Castle).
Come ha detto Giona A. Nazzaro, Direttore Artistico del Locarno Film Festival, “la Columbia Pictures è diventata uno dei simboli del cinema statunitense, un calderone di talento che ha permesso a registi e sceneggiatori di rischiare, inventare, divertire, provocare, e soprattutto innovare. Cineasti come Howard Hawks, Budd Boetticher, Raoul Walsh, Phil Karlson, Don Siegel, John Sturges, Joseph H. Lewis e André De Toth hanno colto al volo l’occasione per creare quel genere di cinema che sarebbe poi stato venerato dai ‘giovani turchi’ della Nouvelle vague”. I film della Columbia hanno inoltre consolidato la presenza scenica di stelle assolute come Rita Hayworth, Jean Arthur, Rosalind Russell e William Holden, gettando le basi per la nuova era della recitazione – fondata su una grande intensità psicologica – che dominerà durante tutti gli anni Cinquanta. A questa temperie hanno assicurato del resto la loro collaborazione registi provenienti dal teatro come Joshua Logan.
Nel corso degli anni la Columbia Pictures ha accolto, in modo più o meno regolare, figure diversissime tra loro come Joseph Losey e Boris Karloff, I tre marmittoni e George Cukor, Ben Hecht e William Cameron Menzies. Per non parlare di Dorothy Arzner, una delle due sole registe donne a lavorare nel periodo classico di Hollywood e che per la Columbia realizzò alcune delle sue opere più d’avanguardia. Le opere che verranno mostrate a Locarno si divideranno in copie d’archivio e nuovi restauri, con l’intento di dare nuova vita a film spesso trascurati, mettendoli nuovamente al centro del dibattito cinematografico contemporaneo. Dopo la conclusione della 77esima edizione del Locarno Film Festival, la Retrospettiva viaggerà infatti in tutto il mondo, accompagnata da una pubblicazione in lingua inglese curata da Ehsan Khoshbakht per Les Éditions de l’Œil con il contributo di diversi critici internazionali.
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