A Palazzo Reale l’empatia per le culture indigene di JIMMY NELSON. Humanity

Jimmy Nelson, Buddhist Monks, Ganden Monastery, Tibet, 2011
© Jimmy Nelson B.V.

Fino al 21 gennaio 2024, Palazzo Reale a Milano ospita JIMMY NELSON. Humanity, una mostra fotografica, promossa da Comune Milano – Cultura, prodotta da Palazzo Reale e Skira Editore, in collaborazione con la Jimmy Nelson Foundation, curata da Nicolas Ballario e Federica Crivellaro. Attraverso 65 fotografie di grandi dimensioni (alcune di 2×3 metri), appartenenti ai cicli più famosi della produzione di Nelson, la mostra documenta l’evoluzione creativa dell’autore, che ha trascorso la vita viaggiando per il mondo e fotografando alcune delle culture indigene più a rischio di scomparsa, raccontando gli usi e i costumi tradizionali che si sono preservati in un pianeta sempre più globalizzato e facendo emergere anche le loro emozioni.Inizialmente attratto dalle culture indigene come custodi di antiche saggezze, esempi di resilienza e di radicamento, nel corso degli anni, il fotografo ha compreso quanto il suo lavoro potesse mettere in discussione e dissipare i preconcetti che classificavano queste etnie. Una delle cifre espressive tipiche del suo lavoro è rappresentata dai ritratti. Nei lunghi soggiorni nelle zone più remote della terra, Jimmy Nelson stabilisce un profondo legame con le persone che vi abitano, prestando meticolosa attenzione alle caratteristiche culturali delle comunità che ritrae, enfatizzando l’unicità e la bellezza di ognuna. Le sue composizioni sono sinfonie visive, dove l’elemento umano è armonizzato con l’ambiente naturale. (In apertura Jimmy Nelson, Maasai, Sarbore, Serengeti, Tanzania, 2010 © Jimmy Nelson B.V.).

 

Jimmy Nelson, Kaluli Mount Bosavi, Southern Highlands, Papua New Guinea, 2017
© Jimmy Nelson B.V.

 

«Dal punto di vista artistico rimango affascinato dall’estetica delle popolazioni indigene. I loro indumenti vivaci, l’artigianato sofisticato e i paesaggi mozzafiato mi offrono un ricco arazzo visivo per catturare bellezza attraverso il mio obiettivo.Credo fermamente nel potere trasformativo della bellezza. Ho testimoniato di persona come riconoscere e celebrare la bellezza possa portare a cambiamenti positivi negli individui e nelle comunità. Quando le persone sono incoraggiate ad abbracciare le proprie identità e valori unici, diventano più sicure e appagate e si genera un effetto a catena di trasformazione positiva nelle loro vite» .
Jimmy Nelson

 


Jimmy Nelson, Himba, Hartmann Valley Serra Cafema, Namibia, 2011
© Jimmy Nelson B.V.

 

«Un altro aspetto della fotografia di Jimmy Nelson è la rappresentazione delle persone in movimento, impegnate in rituali, che suonano strumenti musicali, che si arrampicano su rocce o cavalcano cavalli. Queste immagini non solo offrono uno sguardo sulle culture e sulle modalità di vita dei soggetti, ma servono anche a immergere lo spettatore in una cultura diversa in modo prudente e rispettoso. L’intenzione è quella di illustrare l’influenza dinamica di fattori esterni, come la globalizzazione, la tecnologia e la cultura popolare, sulle società tradizionali e sulle loro identità in evoluzione. Piuttosto che documentare le culture da una prospettiva etnografica, il suo focus è quello di mostrare la loro vivace contemporaneità e l’interazione tra tradizione e modernità».
Federica Crivellaro

 

Jimmy Nelson, Marquesans, Hakahau, Mount Oave, Ua Pou, The Marquesans Island, French Polynesia, 2016
© Jimmy Nelson B.V.

 

Jimmy Nelson, Kazakh, Bayan-Ölgii, Mongolia, 2017
© Jimmy Nelson B.V.