Mathieu è un famoso attore, cinquant’anni che iniziano a farsi sentire, in fuga dalla routine parigina dopo una sofferta rinuncia – un atto di paura e, nelle parole di molti, di vigliaccheria...
L’assetto filmico è in flagranza, funziona prima di tutto come un dispositivo atto a cogliere il riecheggiare degli stati d’animo della protagonista. Del resto, quello che sembra interessare davvero a Stéphane Brizé...
Cosa c’è dietro la chiusura di una fabbrica, dietro i licenziamenti, i servizi televisivi, gli striscioni, la rabbia e tutto il resto? Se l’è chiesto Stéphane Brizé nel suo film In guerra...