Fino al 30 settembre a WOW Spazio Fumetto – Museo del Fumetto di Milano c’è Alieni, viaggio fra gli extraterrestri più famosi e originali, tra fumetto, letteratura, illustrazione, cinema, televisione…Ad aprire la mostra è una sorta di prefazione storica che con ingrandimenti, estratti ed edizioni rare racconta i primi extraterrestri illustrati in letteratura, da La storia vera di Luciano di Samosata (II secolo dopo Cristo) a La guerra dei mondi di H. G. Wells (1897): si può così ammirare l’aspetto originale di uno dei primissimi alieni illustrati della storia ma anche ascoltare dalla voce di Orson Welles la cronaca marziana che tenne incollati alla radio milioni di statunitensi esattamente ottant’anni fa, nel 1938. Poi si potranno ammirare i giornali d’epoca e le rarissime edizioni straniere degli anni Quaranta della celebre storia a fumetti disegnata da Giovanni Scolari e scritta da Federico Pedrocchi insieme a Cesare Zavattini, Saturno contro la Terra, un vero e proprio classico che dal 1937 al 1946 ha letteralmente conquistato i ragazzi italiani con le sue ambientazioni fantascientifiche e i suoi saturniani abbigliati in modo davvero originale con una caratteristica cresta sulla testa. La serie fu così importante che restò nell’immaginario di molti autori di fumetti.
Non manca Superman: attorno alla sua statua saranno esposte varie versioni della sua nascita sul pianeta Krypton, episodio raccontato molte volte in ottant’anni di vita del personaggio: dal mitico Action Comics 1 del 1938 al capolavoro All Star Superman e al film Man of Steel degli anni Duemila, comprese le strisce che nel 1939 raccontarono sui quotidiani statunitensi la nascita del supereroe più famoso del mondo. Dopo aver immaginato per secoli abitanti alieni del nostro sistema solare, tra Lunari, Saturniani, Venusiani e ovviamente Marziani, a un certo punto si è cominciato a guardare a e immaginare “galassie lontane lontane: Star Trek e Star Wars hanno fatto la storia con i loro extraterrestri più diversi e stravaganti (presenti in mostra riproduzioni, diorami, statue e maschere in lattice degli alieni più celebri delle due serie). Ma nell’invenzione di mondi alieni il fumetto la fa da padrone. In mostra sarà possibile ammirare centinaia di albi originali provenienti da tutto il mondo, che mostrano come la fantasia dei fumettisti abbia saputo immaginare alieni buffi, alieni crudeli, alieni grandi e piccoli, umanoidi o assurdi. Tra i pezzi da collezione, tavole originali di Gallieno Ferri dal numero 600 di Zagor, in cui lo Spirito con la scure affronta i mortali Akkroniani; strisce dello scozzese Sydney Jordan per la sua serie Jeff Hawke, un must per gli amanti della fantascienza; una tavola dell’Eternauta, celebre saga argentina di Héctor German Oesterheld e Francisco Solano López in cui gli alieni cercano di spazzare via la razza umana con una nevicata mortale; le prime edizioni italiane di Flash Gordon, gli albi di Valerian e Laureline, serie francese da cui Luc Besson ha tratto un recente film, e i numeri di Eagle, giornale inglese degli anni Cinquanta.
Il percorso procede poi per tappe con focus dedicati ai grandi capolavori del cinema che ci hanno raccontato gli alieni più diversi: La guerra dei mondi (1953), Il pianeta proibito (1956), Incontri ravvicinati del terzo tipo (1977), Independence Day (1996), Men in Black (1997), E.T. (1982) e soprattutto Alien (1979), la creatura mostruosa diventata stereotipo alieno per eccellenza nata dalla fantasia dell’artista svizzero Hans Ruedi Giger e dal genio visionario di Ridley Scott. Alieni animati: i cartoni animati hanno raccontato alieni di ogni tipo, dal simpatico Marvin, l’alienino vestito da centurione romano che rende la vita impossibile a Daffy Duck a Goku di Dragon Ball, fino al tenero Stitch disneyano o al divertente Roger, protagonista della serie American Dad che fa da controcanto agli alieni schifosi Kang e Kodos che compaiono in alcune puntate dei Simpson. Senza dimenticare il tenero Alf, alieno mangiagatti protagonista dell’omonima serie televisiva, oppure lo strampalato Mork che viene da Ork, interpretato da un giovanissimo Robin Williams nell’amata serie Mork e Mindy. Un focus particolare è dedicato ai “veri” avvistamenti di UFO ed extraterrestri, attraverso numeri della Domenica del Corriere che hanno presentato in copertina gli episodi più famosi. Ma non solo: diorami in Lego, oggetti da collezione, giocattoli, libri, memorabilia completano la carrellata.