Alla Galleria Civica di Modena l’anno scorso ha riscosso molto successo la mostra Art Kane. Visionary a cura di Jonathan Kane, Holly Anderson e Guido Harari. Una grande retrospettiva dedicata ad Art Kane a vent’anni dalla sua scomparsa e nel novantesimo anniversario della sua nascita, ha presentato per la prima volta in Italia un centinaio di fotografie classiche e inedite che hanno contribuito a formare l’immaginario visivo della seconda metà del Novecento. L’obiettivo di Kane si è posato sui grandi della musica, di ogni musica, dai Rolling Stones a Bob Dylan, ai Doors, a Janis Joplin, ai Jefferson Airplane, e ancora Frank Zappa, i Cream, Sonny & Cher, Aretha Franklin, Lous Armstrong, Lester Young, creando una serie infinita di icone, come, una su tutte, quella memorabile degli Who avvolti nella bandiera britannica. Ma Kane è stato molto di più: uno dei veri maestri della fotografia del XX secolo, le cui immagini visionarie hanno influito sulla coscienza sociale di più di una generazione e lasciato un segno sulla cultura mondiale. Immagini che oggi sono nelle collezioni permanenti del Museum of Modern Art e del Metropolitan Museum of Art. Ora The National Archives di Washington ha riportato alla luce e rstaurato il suo film considerato perduto. Si tratta di A time to play (che potete vedere qui sotto), un film realizzato da Art Kane per il padiglione statunitense all’Expo di Montreal del 1967. In 20′, su uno schermo diviso in tre, l’autore esplora il mondo dei bambini e si confronta, con grande consapevolezza, con una visione della società multietnica e multiculturale.