Si aggiunge Alfonso Cuarón ai nomi che dal 7 al 17 agosto 2024 animeranno Locarno 77: il regista messicano cinque volte Premio Oscar riceverà infatti il Lifetime Achievement Award, il riconoscimento che il Locarno Film Festival dedica a personalità del cinema dalla carriera straordinaria. Autore dai grandi virtuosismi tecnici e dalla poetica sempre precisa, Cuarón è anche un regista che sa dirigere con mano sicura gli attori per guidarli verso performance iconiche, spesso tra le migliori della loro carriera, come nel caso dei messicani Diego Luna e Gael García Bernal o di star internazionali come Julianne Moore, George Clooney, Michael Caine, Clive Owen e Sandra Bullock. Grazie a una produzione che spazia dai titoli messicani low-budget ai blockbuster hollywoodiani, da adattamenti come Grandi Speranze (1998), Harry Potter e il prigioniero di Azkaban (2004) e I figli degli uomini (2006) a classici moderni audaci e delicati come Y tu mamá también – Anche tua madre (2001), il vincitore di sette Oscar Gravity (2013) e Roma (2018), Alfonso Cuarón si è imposto come “costruttore di immaginari mobili e liberi”, come lo definisce il Direttore di Locarno77 Giona A. Nazzaro: “Uno spirito di sperimentatore visionario intrecciato con il respiro dei grandi romanzieri popolari ha saputo toccare la fantasia e il cuore di milioni di spettatori, offrendo loro quella pedagogia dello stupore che lui aveva vissuto da bambino e adolescente crescendo all’ombra del grande cinema messicano”. (In apertura una immagine di Alfonso Cuarón sul set di Roma).
La consegna del premio avverrà domenica 11 agosto in Piazza Grande. Lo stesso giorno, Cuarón prenderà parte a una conversazione aperta al pubblico che si terrà presso il Forum @Spazio Cinema. L’omaggio sarà accompagnato dalla proiezione di Jonas qui aura 25 ans en l’an 2000 (Jonas che avrà vent’anni nel 2000, 1976) di Alain Tanner, un titolo scelto personalmente dal regista. La visione del film di Tanner sarà preceduta da un intervento durante il quale Cuarón parlerà dell’importanza che quest’opera ha ricoperto per il suo lavoro e per la storia del cinema in generale. L’incontro, organizzato in collaborazione con Les Films du Camélia, sarà moderato da Frédéric Maire, direttore della Cinémathèque suisse.