Esce oggi una versione speciale di Born In The U.S.A. di Bruce Springsteen

Per celebrare il 40° anniversario dell’uscita  di Born in the U.S.A., arriva una nuova edizione speciale dell’album in vinile colorato con un packaging ampliato che  include una copertina apribile e un libretto esclusivo arricchito con materiale d’archivio dell’epoca, nuove note di copertina redatte da Erik Flannigan e una stampa in litografia a quattro colori. Pubblicato il 4 giugno 1984, Born in the U.S.A. è l’unico album ad avere piazzato  sette singoli della tracklist nella Top Ten Singoli americana. Oggi continua a vendere e ha superato i 17 milioni di copie. A Rolling Stone, del maggio 1984, Bruce Springsteen spiegò la genesi della cover: «abbiamo scattato un sacco di foto diverse e, alla fine, la fotografia del mio didietro stava meglio di quella della mia faccia. Ecco il motivo per cui il mio culo è sulla copertina del disco». Il tour mondiale di Springsteen e la E Street Band di  Born in the U.S.A  conta 156 live sold-out (in Italia si esibì allo stadio San Siro la sera del 21 giugno 1985). Brani come  Dancing In The Dark e No Surrender sono presenti ancora oggi nelle scalette del tour 2024. Qui sotto il video di Dancing In The Dark di Brian De Palma, girato in due notti (il 28 e 29 giugno 1984) al Saint Paul Civic Center nel Minnesota. Co-protagonista è una giovanissima Courteney Cox. Nelle immagini Springsteen allunga una mano verso il pubblico e fa salire sul palco una ragazza per ballare con lui. Da notare che la canzone schizzò subito al numero 2 della classifica di Billboard. A impedirle di arrivare sulla vetta fu When Doves Cry di Prince.

 

 
Born in the U.S.A esplose come una bomba nucleare. Sapevo che le title track era vincente, ma mai avrei immaginato una reazione così clamorosa. Questione di tempismo? Di musica? Di energia? Non lo so, c’è sempre un che di misterioso in un successo così impressionante. A trentaquattro anni decisi di godermelo fino in fondo. Crescendo avevo imparato a reggere il peso della ribalta, ma gli anni successivi mi avrebbero messo a dura prova.

Tratto da Born to Run di Bruce Springsteen (Mondadori)