Il Museo della Figurina, a palazzo Santa Mergherita a Modena propone, fino al 25 agosto , una mostra a cura di Francesca Fontana e Lorenzo Respi che celebra il mezzo secolo di vita del lupo dalla pelliccia azzurra. Il personaggio fece il suo esordio sulle pagine del Corriere dei Piccoli nel 1974 creato da Silver (pesudonimo di Guido Silvestri, modenese di Carpi). Per i curatori Lupo Alberto: «non incarna l’eroe perfetto: è simpatico, buono, un po’ sfortunato e spesso insicuro; è abituato ad affrontare delusioni e batoste, ma ha il grande pregio di saper prendere la vita con ironia e leggerezza, a volte addirittura con noncuranza. Inoltre, nelle sue storie non mancano riferimenti all’attualità, alla politica, a fatti e tematiche sociali; la fattoria, in breve, riflette le stesse problematiche, le stesse preoccupazioni e i medesimi meccanismi psicologici del mondo reale». L’esposizione, realizzata in collaborazione con McK, Lucca Comics & Games e Lucca Collezionando, non ha la pretesa di essere esaustiva, l’enorme mole della produzione su Lupo Alberto non lo consentirebbe ma si propone di esaminare l’evoluzione del fumetto a partire dalle prime strisce attraverso alcune delle storie più care al pubblico o più rappresentative degli anni in cui sono state realizzate, approfondendo tematiche e soggetti specifici. Dopo 444 numeri (da due anni) Lupo Alberto non esce più come albo in edicola, ma il suo mito è ancora vivo.
All’interno della rassegna c’è una sezione speciale dove disegnare e colorare il proprio Lupo Alberto, inventare nuove storie con le strisce di fumetti a disposizione e divertirsi con alcuni giochi ispirati ai personaggi della fattoria McKenzie. Inoltre, per la seconda volta nella sua vita, il personaggio è stato trasformato in un videogame ed è possibile giocare con lui all’interno di una speciale escape room. A fargli da contorno in mostra c’è la galleria di personaggi che popola la fattoria McKenzie, un microcosmo animale che prende spunto dal mondo reale (umano): il cane Mosé, Enrico la talpa con la moglie Cesira, Alcide il maiale e poi il grande amore di Lupo Alberto, Marta la gallina. Sono presentate le prime strisce originali, ma anche libri, figurine, cartoni animati, videogiochi e tutto il merchandising dedicato al lupo dal manto improbabile e dalla battuta fulminante.