Al 69a edizione del Festival del film Locarno (che si terrà dal 3 al 13 agosto) verrà conferito il Vision Award – Nescens al compositore e direttore d’orchestra canadese Howard Shore, vincitore di tre premi Oscar, tre Golden Globes e quattro Grammys. Dopo il maestro degli effetti speciali, Douglas Trumbull (2013), Mister Steadicam Garrett Brown (2014) e il sound-designer e montatore Walter Murch (2015), quest’anno i riflettori saranno puntati su un’altra figura d’eccezione, capace di segnare con le sue intuizioni e il suo sapere la storia del cinema. Canadese, Howard Shore prima di firmare un sodalizio eccezionale – come durata ed esiti – con il connazionale David Cronenberg, ha diretto la prima orchestra nel celebre Saturday Night Live (1975 – 1980). Tra le sue numerose apparizioni memorabili sono gli sketch con il duo Belushi/Aykroyd. Oltre a colorare l’universo di Cronenberg, Shore ha incrociato il suo percorso con Martin Scorsese – il film che segna l’inizio della collaborazione è il notturno After Hours (Fuori Orario). La portata e l’impatto delle sue composizioni travalicano l’universo di questi autori e riguardano film oggi considerati pietre miliari della storia del cinema come Il silenzio degli innocenti di Jonathan Demme o Seven di David Fincher. A suo agio anche sul registro comico, Shore ha costruito la partitura di Ed Wood di Tim Burton e il rock-movie High Fidelity di Steven Frears. In anni recenti Peter Jackson lo ha voluto per comporre le musiche della sue due saghe dedicate a Tolkien. Questo lavoro epico – confluito poi in una sinfonia e in una proiezione musicata dal vivo, che proprio in questi mesi è in tour in Europa e nel mondo – è valso a Shore i due premi Oscar per la colonna sonora de Il signore degli anelli – La compagnia dell’anello e per Il signore degli anelli – Il ritorno del Re nonché la statuetta per la miglior canzone Into the West.
Per Carlo Chatrian, direttore artistico del Festival, la carriera di Howard Shore è:” Talmente ricca e variegata che ogni presentazione rischia di suonare riduttiva. Erede della tradizione dei grandi compositori capaci di produrre temi indimenticabili quanto duttili, Shore è molto più che un creatore di musiche. Pur lavorando nel modo tradizionale con matita e spartito, ha saputo cucire armonie adatte agli universi più diversi, dando spessore a scene e personaggi in modo inimitabile. Sapendo di far torto a tante collaborazioni imprescindibili, non posso qui non ricordare il suo contributo agli universi interiori di Cronenberg: senza il suo contrappunto sonoro film come Videodrome, eXistenZ, M. Butterfly, A Dangerous Method non sarebbero possibili. Sicuro che la sua presenza a Locarno costituirà uno dei punti chiave della prossima edizione, lo ringrazio per aver accolto l’invito e per aver accettato di condividere la sua esperienza con il pubblico, che insieme a me ha emozionato nel corso della sua carriera”.