Una retrospettiva di tre film, ma trattandosi di Lav Diaz è evidente che tanto basta a rappresentare un evento: è quella organizzata dal 33° Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina...
La colpa è pesante, come l’acqua del lago Taal. E nera, come la polvere del suo vulcano, che copre ogni cosa, anche i morti provocati dalle sue eruzioni, l’ultima imponente nel 2020....
Il segno che resta di The Woman Who Left è la smaterializzazione progressiva della sua eroina, il suo progressivo disperdersi nella sofferenza collettiva, nella miseria circostante. Horacia nasce al film nel perimetro...
Non una nenia, ma un musical tagalog a cappella, in cui il flagello di dio ha il volto bifronte del potere che lambisce l’anima del popolo, seducendolo per violentarlo: è questo il...
Nel quadro esposto in enorme profondità di campo, bianco e nero abbacinante di pozzanghere e selciati, i bambini figli di Yolanda, sembrano esporre, anzi azionare a perfezione il meccanismo espressivo di Lav...
Sostanzialmente un mystery play sul corpo dolente della rivoluzione. A Lullaby to the Sorrowful Mystery di Lav Diaz (in Concorso alla Berlinale 66) è, in qualche modo, il film definitivo del cinema...