Ai Weiwei avvolge la Konzerthaus di Berlino con 14mila giubbotti di salvataggio

werdrtRw3km2hNell’ultimo mese Ai Weiwei si è trasferito sull’isola greca di Lesbo, dove migliaia di rifugiati sbarcano dopo aver rischiato la vita nella traversata. L’artista cinese ha realizzato centinaia di foto e video per raccontare le storie dei richiedenti asilo, un drammatico resoconto che illustra le condizioni quotidiane di vita, per tutti difficilissime, sull’isola che è la “Lampedusa di Grecia”. Per richiamare l’attenzione sulla crisi umanitaria in atto, Ai Weiwei ha utilizzato 14mila giubbotti di salvataggio raccolti sulle spiagge di Lesbo per avvolgere i pilastri della Konzerthaus di Berlino. Le sei colonne della sala da concerto sono state temporaneamente avvolte dai gilet arancioni (venduti dai turchi ai disperati e spesso di pessima qualità). L’abbondanza di giacche usate per Ai Weiwei è un chiaro segnale:”mette sotto i riflettori le vite cambiate dalla crisi, dalla tragedia della guerra e ogni singolo giubbotto ci racconta il destino di un uomo, donna o bambino, per il quale l’arrivo a Lesbo rappresenta solo un inizio”. ai-weiwei-liru69989807060505-berlin-konzerthaus-berlin-designboom-11L’installazione, dall’enorme impatto simbolico, è stata realizzata per Cinema per la pace, manifestazione svoltasi il 15 febbraio che, in coincidenza con la Berlinale, premia e segnala i film dal contenuto spiccatamente umanitario.

 

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