Ecco le poesie di Paterson, scritte da Ron Padgett

Ron Padgett ha 80 anni e ha fatto parte della New York School, il celebre gruppo informale  d’avanguardia formato da poeti, artisti, musicisti, ballerini attivo a New York fra gli anni Cinquanta e Sessanta. Fondamentale il suo lavoro come curatore dell’Autoritratto di Joe Brainard (bellissimo, edito da noi da Lindau). Traduttore, editor, fondatore di riviste, docente di scrittura creativa, Padgett ha pubblicato oltre 20 raccolte di poesia fra le quali bisogna almeno segnalare:  Great Balls of Fire (1969, ristampato 1990); You Never Know (2001); How to Be Perfect (2007); How Long (2011), finalista del Pulitzer; Collected Poems (2013), vincitore del L.A. Times Book Prize.

 

 

Poesia d’amore

Abbiamo molti fiammiferi in casa nostra/ Li teniamo a portata di mano, sempre/ Attualmente la nostra marca preferita/ è Ohio Blue Tip/ Anche se una volta preferivamo la marca Diamond/ Questo era prima che scoprissimo/ I fiammiferi Ohio Blue Tip/ Sono confezionati benissimo/ Piccole scatole resistenti/ Con lettere blu scuro e blu chiaro bordate di bordate di bianco/ Con le parole scritte/ A forma di megafono/ Come per dire ancora più forte al mondo/ “Ecco il più bel fiammifero del mondo/ Il suo stelo di tre centimetri e mezzo in legno di pino/ Sormontato da una testa granulosa viola scuro/ Così sobrio e furioso e caparbiamente pronto/ A esplodere in fiamme/ Per accendere, magari, la sigaretta della donna che/ ami/ Per la prima volta/ E che dopo non sarà mai più davvero lo stesso/ Tutto questo noi vi daremo/ Questo è ciò che tu hai dato a me/ Io divento la sigaretta e tu il fiammifero,/ O io il fiammifero e tu la sigaretta/ Risplendente di baci che si stemperano/ nel cielo

 

 

Un’altra

Quando sei un bambino impari che ci sono tre/ dimensioni/ Altezza, larghezza e profondità/ Come una scatola da scarpe/ Più tardi capisci che c’è una quarta dimensione/ Il tempo/ Hmm/ Poi alcuni dicono che forse ce ne sono/ cinque, sei, sette…/ Stacco dal lavoro/ Mi faccio una birra al bar/ Guardo il bicchiere e mi sento contento

 

La corsa

Passo attraverso/ trilioni di molecole/ Che si fanno da parte/ per lasciare passare me/mentre su entrambi i lati/ altri trilioni/restano dove sono./ La spazzole del tergicristallo/ cominciano a scricchiolare/ La pioggia si è fermata/ Io mi fermo/ All’angolo/ Un bambino/ Con un impermeabile giallo/Stringe la mano di sua madre