Lethal Books: un’estetica della narrazione prima che un marchio editoriale

In un mondo inventato modellato su un’Italia rinascimentale impastata con abbondanti dosi di sangue, adrenalina e umorismo nero, un uomo e una donna camminano per le strade pericolose della Penumbria. Lui ha un muso da forca, indossa un poncho e sulla sua pelle spiccano cicatrici che ricordano un’impiccagione. Lei ha il volto mutilato di una lebbrosa ed è avvolta da bende il cui odore la precede di diversi passi. La loro è una storia di vendetta, una strada lastricata di cadaveri di uomini e di bestie terrificanti, una storia di tradimenti e di ferocia, di violenza e di umanità disperata in un mondo sull’orlo di un’apocalisse e forse anche oltre, con un re donnaiolo e un poeta ubriacone fra gli ultimi difensori di una razza umana che quel poco di umano che le è rimasto dovrà fare di tutto per salvarlo. Questa è la storia dell’Impiccato, della Lebbrosa, di Re Sudario e degli altri dannati del Regno di Taglia, la saga ammiraglia del marchio Lethal Books. Nel mondo dell’editoria il self publishing è un mare magnum caotico in cui si trova davvero di tutto, dal più amatoriale degli appassionati che prova a scrivere il suo primo libro e a venderlo su Amazon con poche idee ma ben confuse a personaggi poliedrici in grado di costruire una macchina complessa di cui la scrittura, di livello non meno che professionale, è solo il motore. Personaggi come Jack Sensolini e Luca Mazza, creatori del marchio Lethal Books – Ignoranza Eroica, un marchio indipendente e autoprodotto che da anni scuote la bolla letteraria degli amanti del fantastico vantando un seguito agguerrito e numeroso quanto quello di alcuni dei più amati autori internazionali grazie a un prodotto fortemente caratterizzato e a un lavoro costante che ha portato alla creazione di una fan base solida e fedele.

 

 

I risultati parlano chiaro: alle migliaia di copie vendute senza alle spalle una grande casa editrice si aggiungono gli adattamenti in audiolibro di tutte le opere di Sensolini & Mazza disponibili su Audible e un gioco di ruolo di recente produzione, Mano Sinistra – Necrobriscola (Hollow Press), basato sulle carte di briscola che ha visto il coinvolgimento diretto di niente meno che la Dal Negro, che ha prodotto un mazzo speciale dedicato all’universo narrativo del Regno di Taglia. Un successo di questa portata non è casuale. A una strategia comunicativa curata, frutto di un lavoro costante e un tono di voce caratteristico e distinguibile si aggiunge un’estetica inconfondibile che prende le mosse dall’opera dei grandi della narrativa di genere italiana tra cui Alan D. Altieri e Andrea G. Pinketts, autori non proprio vicini al mainstream ma il cui lavoro ha influenzato la cultura pop nostrana. Il risultato è una forma di letteratura totale, un’estetica che unisce world building, struttura e linguaggio in un oggetto narrativo complesso i cui elementi non sono separabili l’uno dall’altro. L’opera iniziata con il distopico Riviera Napalm e continuata con diverse antologie che hanno coinvolto numerosi autori trova il suo pieno compimento nella saga del Regno di Taglia, un grimdark fantasy che, nonostante la forte identità italiana, ha un respiro ambizioso che guarda alla scena internazionale senza timidezza o complessi d’inferiorità.

 

 

Vilupera, Mattanza, Sudario, Apocalemme e Maladriatico sono i capitoli di una saga in fieri che vanno a comporre un universo fatto da un lessico ben preciso che si presta a un umorismo proprio e a giochi linguistici ricchi di riferimenti intertestuali oltre che extratestuali, da personaggi figli di un mondo che funziona secondo leggi precise e una filosofia ben chiara, una molteplicità di elementi che lavorano in sinergia creando un vero e proprio ecosistema che ha un impatto quasi sensoriale sul lettore che entra quasi fisicamente in un mondo dipinto con tinte vivide e contorni ben definiti. Il nucleo di tutto è un’estetica forte e totalizzante che traccia confini netti fra dentro e fuori, fra l’adesione a un modo di narrare e la presa di distanza, perché i libri di Sensolini & Mazza non sono pensati per il lettore occasionale. O accetti il gioco e ti fai tirare dentro oppure molli subito, nel bene e nel male, questa è la strategia di marketing (nella misura in cui esso parte dalla creazione del prodotto e non dalla sola promozione) e la finalità autoriale ed editoriale di un duo che prende una posizione ben precisa, quella dello scontro frontale, nei confronti di un mercato di cui non condivide pratiche e presupposti preferendo creare il proprio campo da gioco e di giocarci secondo le proprie regole.