Michel Gondry fa rivivere Serge Gainsbourg in stop motion

Un ritorno in grande stile per Michel Gondry che per rendere omaggio a Serge Gainsbourg, a trent’anni dalla sua morte avvenuta il 2 marzo 1991, ha realizzato il videoclip della canzone La chanson de Prévert in stop motion. Il viaggio di una foglia che si stacca dall’albero segnala l’inesorabile scorrere del tempo – a contatto con esseri viventi li scarnifica e riporta gli oggetti alle loro precedenti versioni in una sorta di Be Kind Rewind – per poi tornare sull’albero da cui è partita per dare il cambio e permettere a un’altra foglia di continuare il viaggio di morte («Car chaque fois, les feuilles mortes / Te rappellent à mon souvenir / Jour après jour les amours mortes / N’en finissent pas de mourir») e oblio («Cette chanson, Les feuilles mortes / S’efface de mon souvenir / Et ce jour là mes amours mortes / En auront fini de mourir»).

 

 

La canzone, composta inizialmente da Gainsbourg per Juliette Gréco che però la rifiutò, venne da lui incisa e comparve nell’album L’étonnant Serge Gainsbourg (uscito il 5 aprile di sessant’anni fa) ed è liberamente ispirata alla celebre poesia di Jacques Prévert Le foglie morte (e alla versione composta da Joseph Kosma e interpretata da Yves Montand in Mentre Parigi dorme di Marcel Carné nel 1946). In una clip del making of presente sulla pagina Facebook ufficiale di Serge Gainsbourg, Gondry afferma: «A casa mia negli anni 60 c’erano due Dei, Duke Ellington e Serge Gainsbourg, sono stati i compagni di una gran parte della mia vita. Sono cresciuto con il Gainsbourg che parlava sulla sua musica. Andando a ritroso nel suo repertorio ho visto che all’inizio cantava normalmente, con una voce profonda e personale… una voce incredibile». E su Le Journal du Dimanche ha ribadito il valore formativo di Gainsbourg nella sua educazione: «Sono cresciuto con la sua voce e quella dei miei genitori che mi spiegavano che genio fosse». Il video di La chanson de Prévert dovrebbe essere il primo di una serie che la Universal vuole fare realizzare a grandi registi come omaggio a Serge Gainsbourg. Bellissima idea, partita nel migliore dei modi.