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Vive la France (e le sue serie tv)

serie7Si è chiusa ieri a Parigi la settima edizione di Séries Mania, il festival delle serie televisive che da quest’anno ha inserito un concorso con 8 anteprime mondiali di serie tv provenienti da Argentina, Australia, Belgio, Francia, Israele, Norvegia, Svezia e Regno Unito. La giuria presieduta da David Chase, il creatore dei Soprano, ha incoronato El Marginal, serie argentina creata da Sebastian Ortega e realizzata da Luis Ortega, Javier Perez e Alejandro Ciancio. Il Gran premio speciale della giuria è invece andato a The Kettering Incident, serie australiana creata da Victoria Madden e Vincent Sheehan e realizzata da Rowan Woods e Tony Krawit. Ma Séries Mania è stata soprattutto l’occasione per verificare lo stato di salute delle serie tv francesi che sembra essere ottimo. Intanto sono stati presentati cinque minuti dell’attesissima Marseille, la prima serie francese prodotta dalla piattaforma Netflix che trasmetterà gli otto episodi a partire dal prossimo 5 maggio (ci torneremo). Sesso, potere, rivalità, vendetta e tradimento, sono questi gli ingredienti di Marseille (nella foto sopra) che vede Gérard Depardieu nei panni del sindaco della seconda città francese, incalzato dal suo delfino arrivista (Benoît Magimel) che punta a prendere il suo posto. Un duello senza esclusione di colpi, per cui il suo creatore Dan Franck ha già messo le mani avanti dicendo che non ha nulla a che vedere con House of Cards. I primi quattro episodi sono stati diretti da Florent-Emilio Siri, mentre i successivi quattro da Thomas Gilou.

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Section zéro, la nuova creazione di Olivier Marchal (autore e acclamato regista al cinema e in tv: sua la serie Braquo) che, insieme a Laurent Guillaume, affronta un genere poco frequentato Oltralpe: la serie d’azione apocalittica, ambientata in un futuro molto prossimo in cui gli echi della crisi economica che stiamo attraversando continuano a farsi sentire. Siamo nel 2024 e gli stati europei sommersi dai debiti rinunciano alla loro sovranità a favore delle multinazionali. Prometeo, una delle multinazionali più potenti, estende la sua influenza sulla Federazione. In particolare punta a sostituire la polizia con una milizia privata, chiamata Black Squad, diretta dal temibile Munro e a creare un esercito di uomini-robot, i Mekas. Sirius, poliziotto idealista, fa di tutto perché il mondo in cui ha vissuto non sparisca. Entra quindi nella resistenza e si mette a capo di un gruppo scelto, la Section Zéro del titolo, che è pronta a ricorrere all’illegalità e alla violenza per contrastare il progetto politico di Prometeo. A spingerlo all’azione, anche motivi di carattere personale. Nel cast: Ola Rapace, Catherine Marchal, Pascal Greggory, Tchéky Karyo, Francis Renaud. Otto episodi che Canal+ ha iniziato a trasmettere a inizio aprile.

 

 

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Sam è invece il nome di una professoressa anticonformista, molto amata dai suoi alunni, a cui elargisce insegnamenti di francese e soprattutto consigli di vita. Lo stesso non si può dire dei rapporti con i colleghi e, soprattutto, con i suoi tre figli che sono piuttosto disastrosi. Poi nella sua vita ricompare il primo amore del liceo e Sam va in crisi. Creata da Claire LeMaréchal su adattamento della serie danese Rita (che dal 2012 ha avuto tre stagioni), Sam offre un grande ruolo alla sua interprete, Mathilde Seigner. I sei episodi verranno trasmessi da TF1 dal prossimo 2 maggio. E ancora la miniserie in tre episodi Au-delà des murs, creata da Hervé Hadmar e Marc Herpoux, già autori della serie I testimoni, che si colloca tra l’onirico e il thriller. Alla morte di un vicino, Lisa scopre che lo sconosciuto le audelaha lasciato la sua casa. Vi si trasferisce e si rende presto conto che i muri nascondono numerosi segreti. Pareti e corridoi che spariscono, presenza di altre persone, salti spazio-temporali… Con Veerle Baetens, Géraldine Chaplin e François Deblock. Prodotta da Arte, verrà trasmessa a settembre.

 

Infine, si colloca più dalle parti della sitcom generazionale Irresponsable (10 episodi) in cui il trentenne Julien, torna a vivere con la madre, senza dirle le vere ragioni che stanno dietro la sua decisione: ha perso il lavoro ed è stato cacciato dal suo appartamento. A Meudon, cittadina a sud-ovest di Parigi, ritrova per caso Marie, il suo primo amore scoprendo qualcosa di cui era totalmente all’oscuro: ha un figlio di 14 anni. Creata da Frédéric Rosset, giovane uscito dal corso di creazione di serie tv della scuola di cinema Fémis, è interpretata da Sébastien Chassagne, Marie Kauffmann, Théo Fernandez, Nathalie Cerda e verrà trasmessa dal canale OCS.

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