Giornate degli Autori: la XIX edizione tra memoria e attualità

«Per raccontare il programma di quest’anno si potrebbe citare con un sorriso Shakespeare: “Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia”. La verità è che una grande passione ha unito idee, personaggi, opere, sostenitori, fiancheggiatori e selezionatori, tutti sospinti da un’idea comune: raccontare il mondo e la sua complessità con le immagini e le parole, con le testimonianze e i sogni, senza barriere tra invenzione e documento, senza gerarchie tra maestri ed esordienti, soprattutto senza paura di avere coraggio», così Giorgio Gosetti ha presentato il programma della XIX edizione delle Giornate degli Autori che si svolgerà dal 31 agosto al 10 settembre. Anche quest’anno sono 10 i film in concorso (tra cui Padre Pio di Abel Ferrara, foto d’apertura) per il GdA Director’s Award, cui si aggiungono il film di chiusura e cinque eventi speciali, anch’essi in “prima” mondiale. Nella selezione ufficiale: 19 paesi rappresentati, 6 registe e 5 opere prime. Saranno invece 9 i titoli delle Notti Veneziane, lo spazio-off creato in accordo con Isola Edipo alla Sala Laguna, dedicato alla ricerca d’autore del cinema italiano. E ancora: i tradizionali incontri dei Miu Miu Women’s Tales in Sala Perla dopo la presentazione dei “corti d’autrice”, tre masterclass realizzate con la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia tra cui un appuntamento speciale con Edgar Reitz in occasione della versione restaurata di Heimat 2 a trent’anni dalla prima presentazione a Venezia, svariati incontri (con Bob Odenkirk, Daniele Ciprì e con l’artista armeno Artavazd Pelešjan, testimonial dell’inclusione 2022 che per l’occasione sarà a Venezia con una selezione dei suoi corti e il suo lavoro più recente La nature). A fare da leitmotif la grande attenzione per quello che sta succedendo nel mondo. «Una selezione coraggiosa e specialmente sensibile a grandi temi civili e passioni politiche tra memoria e attualità, con un orizzonte che spazia tra culture molto diverse, ma specialmente sensibile quest’anno ai venti nuovi che spirano dal Mediterraneo verso l’Europa. […] in quest’edizione i momenti d’incontro, i dialoghi con gli autori, i momenti di confronto saranno quasi altrettanto numerosi dei film presentati, a conferma della vocazione originaria per cui le Giornate sono nate nel 2004», ha commentato Andrea Purgatori, Presidente dell’Associazione culturale Giornate degli Autori.

 

Bentu di Salvatore Mereu

 

Presidente della giuria (composta da 27 giovani provenienti dai 27 paesi dell’Unione Europea e coordinati dal direttore del Festival di Karlovy Vary, Karel Och) è Céline Sciamma che si è detta «grata di poter condividere le mie riflessioni sul cinema contemporaneo con un così giovane gruppo di spettatori, per di più in un momento tanto rilevante dal punto di vista politico per il cinema indipendente. Mi sento vicinissima allo spirito delle Giornate degli Autori e sono eccitata all’idea di viverlo appieno facendo parte del team di questa edizione. Non vedo l’ora di vedere come andrà!». Affidare a lei questo ruolo, ha sottolineato la direttrice artistica Gaia Furrer non significa solo avere «una delle voci più intriganti della cinematografia contemporanea ma anche, e soprattutto, abbracciare la sua visione della realtà. Da sempre interessata alle questioni dell’identità, Céline Sciamma ha sovvertito con il suo cinema l’ordine prestabilito, ha rovesciato le strutture fondamentali della nostra società ed è stata capace di creare nuove immagini e nuove memorie. Attraverso il suo ultimo film, Petite Maman, ha inoltre dato ulteriore dimostrazione che mettere in discussione il modello produttivo canonico e dominante è possibile. Sono certa che confrontarsi con un’artista di tale portata sarà per i giovani giurati delle Giornate degli Autori un’avventura entusiasmante».

 

Lobo e Cao di Cláudia Varejão

 

Questi i titoli della selezione ufficiale

CONCORSO

Dirty, Difficult, Dangerous di Wissam Charaf (Francia, Italia, Libano – film di apertura)

Bentu di Salvatore Mereu (Italia)

Bĕžná Selhány (Ordinary Failures) di Cristina Groşan (Repubblica Ceca, Ungheria, Italia, Slovacchia)

Blue Jean di Georgia Oakley (Regno Unito)

El Akhira, la dernière reine (The Last Queen) di Adila Bendimerad e Damien Ounouri (Algeria, Francia, Arabia Saudita, Qatar, Taiwan)

Les damnés ne pleurent pas (The Damned Don’t Cry) di Fyzal Boulifa (Francia, Belgio, Marocco)

Lobo e Cão (Wolf and Dog) di Cláudia Varejão (Portogallo, Francia)

Padre Pio di Abel Ferrara (Italia, Germania, Regno Unito)

Shimen (Stonewalling) di Huang Ji e Ryuji Otsuka (Giappone)

The Maiden di Graham Foy (Canada, Stati Uniti)

 

FUORI CONCORSO

The Listener di Steve Buscemi (Stati Uniti – film di chiusura)

 

EVENTI SPECIALI

Marcia su Roma di Mark Cousins (Italia)

Casa Susanna di Sebastien Lifshitz (Francia, Stati Uniti, Gran Bretagna)

Alone di Jafar Najafi (Iran)

Siamo qui per provare di Greta De Lazzaris e Jacopo Quadri (Italia)

Acqua e anice (Olimpia’s Way) di Corrado Ceron (Italia)

 

MIU MIU WOMEN’S TALES

#23 House Comes With a Bird di Janicza Bravo (Los Angeles, USA)

#24 Carta de mi madre para mi hijo di Carla Simón (Bacellona, Spagna)

 

NOTTI VENEZIANE in accordo con Isola Edipo

Il paese delle persone integre di Christian Carmosino Mereu (Italia, Burkina Faso)

Kristos, l’ultimo bambino di Giulia Amati (Italia, Francia, Grecia)

Las Leonas di Isabel Achával e Chiara Bondì (Italia)

La timidezza delle chiome di Valentina Bertani (Italia, Israele)

Le favolose di Roberta Torre (Italia, Francia)

Pablo di Neanderthal di Antonello Matarazzo (Italia)

Se fate i bravi di Stefano Collizzolli e Daniele Gaglianone (Italia, Belgio)

Spaccaossa di Vincenzo Pirrotta (Italia)

Un nemico invisibile di Riccardo Campagna e Federico Savonitto (Italia)

 

Tutti i dettagli sul programma e sui film, sul sito delle Giornate degli Autori