La gente vi si accalca(va) per chiamare, Superman si cambia d’abito al loro interno e a Londra i passanti vi entrano per prendere in prestito libri: le cabine telefoniche hanno spesso conosciuto usi diversi dalla mera telefonata, ma quella di Brockley, un distretto a sud della capitale inglese, ha davvero rivoluzionato la sua tradizionale fruizione: dal 2013 infatti la phone box si è convertita in una vera e propria mini-biblioteca, aperta a tutti i passanti. E’ situata all’incrocio tra Loampit Hill e Tyrwhitt Road, a pochi passi dalla stazione di St. John’s, e offre a chi si trova nei paraggi la possibilità di prendere gratuitamente dei libri senza bisogno di registrarsi (e senza multe per chi non rispetta le tempistiche). Chiunque, infatti, è libero di portare a casa il libro che preferisce, a patto che lo restituisca o lo rimpiazzi con un altro. Un sistema basato interamente sulla fiducia nell’onesta condotta del prossimo, come sembra del resto suggerire il motto della cabina-biblioteca, “It’s not what you get, it’s what you leave behind”, “Non conta quello che prendi, ma quello che ti lasci dietro”. L’idea è stata da molti considerata originale e utile; altri l’hanno presa piuttosto come un’utopistica sfida alla buona cittadinanza, destinata inesorabilmente a fallire; altri ancora come una minaccia alla professione dei bibliotecari, messa completamente da parte. In ogni caso, quel che conta è che il fenomeno ha avuto indiscutibilmente successo, tanto da meritarsi localizzazione e nominativo (Lewisham Micro Library) su Google Maps. Inoltre, il ragazzo che ha messo in piedi gli otto scaffali della cabina-biblioteca, Seb Handley, ha acquisito senza volerlo un’immediata notorietà: è stato intervistato da giornali messicani, giapponesi, chiamato come ospite in una trasmissione televisiva danese, e ha addirittura ricevuto i complimenti del Primo ministro.
Con gli articoli più diversi, dai fumetti ai libri scolastici, la fiammeggiante cabina telefonica di Brockley ha acquisito la fama del più piccolo deposito di testi esistente a Londra. Non è stata la prima, tuttavia, e secondo una stima potrebbe non essere stata nemmeno la centocinquantesima cabina ad aver adottato questa insolita funzione: dal Somerset al Derbyshire, sembra che i chioschi telefonici si siano convertiti in mini biblioteche sin dal 2009. Non è stata nemmeno l’ultima: con l’allestimento di una seconda micro-library, situata sulla poco distante Wickham Road e interamente dedicata ai libri per bambini, si può dire che il progetto abbia davvero messo le ali. Volete un libro? Fate uno squillo.