A spasso nella mente di Robin Williams con il docu Come Inside My Mind

Robin Williams era nato il 21 luglio 1951. A Chicago. Il 21 luglio 2018 è stato il suo compleanno: 67 anni. Robin Williams è morto il 11 agosto 2014. E c’è una giustizia, visto che è morto a Paradise City… Umorista fino in fondo, viene da dire…Perché Robin Williams, lo sappiamo, ha deciso di morire. Soffriva di una malattia degenerativa, neurologica e senza speranza, che già l’aveva portato sull’orlo della demenza. Ha deciso come, quando, dove andarsene a 63 anni. Forse il perché non lo sapeva neanche lui. Forse avrebbe dovuto vedere Come Inside My Mind per capirlo. Si tratta del documentario su Robin Williams, sulla sua testa (il dentro la sua mente), sulla sua vita, anche su tutte le risate che ci ha fatto fare. Lo trasmette Sky sabato 11 agosto, sul canale 303 alle 21.15. È semplicemente imperdibile. Perché c’è Robin Williams, la sua mente, la sua vita, i suoi amici. E poi la regista è Marina Zenovich che è bravissima a raccontare l’altro lato delle stelle e del glam hollywodiano.

 

Dopo Come Inside My Mind cercate il suo Roman Polanski: Wanted and Desired, altra storia molto molto rivelatrice (è stato anche accettato come prova in tribunale). Ma adesso c’è Come Inside My Mind. Andato in onda su HBO negli USA ha fatto il record d’ascolto. Per Robin Williams e la geniale idea che ha avuto Marina Zenovich di farlo parlare guidandoci nella sua mente, la location dove tutto nasceva. Le sue risate – perché se ci fate caso il primo a ridere delle sue battute era proprio lui: noi spettatori venivamo dopo – e le sue paure.  Il segreto, che ci rivela il documentario, è che Robin Williams parlava ai suoi personaggi. Dice proprio così, a un certo punto. Perché tutti loro erano dentro di lui. E loro erano Mork, quello che stava con Mindy in tv. Patch Adams. Mrs Doubtfire. Il prof John Keating di L’attimo fuggente. Il re pescatore e Peter Pan cresciuto. Anche: la voce del Genio di Aladdin, i muscoli di Braccio di ferro (anzi, Popeye: il suo esordio al cinema) e il prof da Oscar di Will Hunting. Genio ribelle. Robin Williams ha giocato in Jumanji ed è stato il futuro in L’uomo bicentenario. Ma anche i presidenti Teddy Roosvelt in Una notte al museo e “Ike” Eisenhower in The Butler. Tutti (e tutti gli altri ancora) erano dentro di lui. Lo dice lui stesso nel docu, e lo confermano Billy Crystal, Eric Idle, Whoopi Goldberg, David Letterman, Steve Martin, Pam Dawber (alias Mindy), Zak Williams e tanti altri…Lewis Black, un suo collega comico, a un certo punto dice: “Era come una luce che non sa come spegnersi”. “Alla fine sembrava una statua di cera”, aggiunge Pam/Mindy. Robin Williams è stato diretto da Peter Weir, Francis Ford Coppola, Christopher Nolan, Penny Marshall, Woody Allen e Steven Spielberg. Ha duellato con Robert De Niro, Dustin Hoffman, Ben Stiller e Al Pacino. Jessica Chastain racconta sempre che fu lui a selezionarla per la borsa di studio della mitica scuola di recitazione di New York, la Julliard di Saranno famosi: “È l’uomo a cui devo di più. Senza di lui non avrei mai potuto pagarmi gli studi”. Robin McLaurin Williams ci ha fatto piangere e ridere. Come Inside My Mind fa piangere e ridere…