“Il film è il culmine di anni del mio lavoro e include un archivio di fotografie e video che risalgono alla mia adolescenza. All’epoca di molte di queste registrazioni, non avevo intenzione o consapevolezza che potessero essere usate in questo modo. Spero che questo film elevi ulteriormente l’essenzialità dell’arte e il potenziale che possiede per rimodellare anche le nostre convinzioni più radicate”. Così l’artista francese JR, dietro la macchina da presa con Agnès Varda per il bellissimo Visages villages, introduce il documentario che ha diretto e che fa il punto sul suo lavoro (fra i produttori ci sono Ron Howard e Brian Grazer), uscito in alcune sale in Usa e ora disponibile sul network americano MSNBC. In attesa di vederlo su qualche nostra rete si può dire che il film propone alcuni dei suoi progetti più significativi, tra i quali il suo toccante lavoro fotografico su un bambino che scruta oltre il muro di confine tra Messico e Stati Uniti (chiara risposta alle sciagurate politiche di Trump), gli interventi nelle favelas di Rio de Janeiro e un paio di installazioni nel carcere di massima sicurezza di Tehachapi, California. Paper & Glue segue il celebre artista attraverso l’evoluzione della sua pratica dai primi giorni dei graffiti alle sue attuali imprese: punti fermi della sua crescita sono il lavoro anamorfico a Palazzo Strozzi di Firenze all’inizio di quest’anno e la sua illusoria trasformazione del cortile del Louvre nel 2019.