Parte l’edizione n.63 del Trento Film Festival

Maciste alpino
Maciste alpino

Per gli appassionati di montagna, da oggi fino al 10 maggio, c’è l’appuntamento con il festival più antico e affidabile fra quelli consacrati a vette,  scalatori, neve, natura e dintorni. Quest’anno fra incontri, mostre e concerti verranno presentati presentati 115 film tra lunghi e corti, una scorpacciata con chicche restaurate come il Maciste alpino di Luigi Maggi e Luigi Romano Borgnetto (proiezione accompagnata dal jazzista Raffaele Casarone e dal quartetto Locomotive) e Vertigine bianca di Giorgio Ferroni, documentario ufficiale dei Giochi olimpici invernali di Cortina d’Ampezzo del 1956. Di ottimo livello appare il concorso con film attesi come Jeff Lowe’s Metanoia di James Aikman, ritratto del leggendario alpinista americano che, dopo tante vittoriose scalate ma altrettante sventure, è alle prese con la sfida più grande: una malattia neuro-degenerativa; Valley Uprising di Nick Rosen  che celebra, attraverso straordinari materiali d’archivio e aneddoti, l’epopea della valle di Yosemite, scoperta dai pionieri del climbing negli anni ’60; Killer Slope dell’olandese Geertjan Lassche svela il dietro le quinte di una controversa spedizione commerciale in Himalaya, dove sempre le ambizioni degli alpinisti e il destino degli sherpa sono nelle mani dei tour operator dell’estremo.

 

TFF_manifesto_2015-590x246Le serate alpinistiche vedranno sul palco dell’Auditorium Santa Chiara Simon Yates in My mountain life, Armando Aste ed Elio Orlandi in L’alpinista come ricercatore di bellezza e di infinito e Reinhold Messner, Hervé Barmasse in 150-100-50-0. Storie di alpinisti fra il Cervino e la guerra. Il 10 maggio, alle 21, al teatro Gries di Bolzano, altra serata alpinista con Hervé Balmasse racconta il suo Cervino. Domenica 10 maggio, al Messner Mountain Museum di Castel Firmian, a Bolzano, la quarta edizione del forum internazionale QuoCLIMBis?, dal titolo The right to go. The duty to help-Il diritto di andare. Il dovere di aiutare. Insieme a Reinhold Messner, grandi alpinisti di ieri e di oggi racconteranno le loro esperienze e le azioni in aiuto degli sherpa e delle loro valli. Un incontro di bruciante attualità dopo il terremoto in Nepal. Da ricordareanche gli incontri letterari di MontagnaLibri, un viaggio fra le opere di grandi alpinisti e celebri scrittori che presenteranno le loro opere. Autori come Mauro Corona, Cesare Maestri, Nives Meroi, Armando Aste, Franco Michieli, Paolo Paci, Arno Camenisch, Francesca Melandri, Giacomo Sartori, Antonio Bortoluzzi, Brando Quilici, Enrico Brizzi.

 

Gulabi
Gulabi

Dopo le edizioni dedicate alla Finlandia, alla Russia, alla Turchia e al Messico, la sezione “Destinazione…” del Trento Film Festival sarà dedicata all’India. Per la prima volta il festival guarda in Asia puntando sull’India, in particolare i suoi territori interni, rurali e remoti, e le comunità di culture, lingue e religioni diverse che li abitano, lontane dalle grandi metropoli e capitali. Documentari, film, appuntamenti letterari, mostre, incontri di approfondimento. Un viaggio che parte dall’Italia, grazie allo sguardo di un maestro  su quel paese, con India, Matri Bhumi di Roberto Rossellini, nella versione restaurata nel 2011.