Marino Severini: i Gang sono in missione, vogliamo riportare a casa le nostre canzoni

La Wea oggi detiene ancora tutte le canzoni, tutte le incisioni, contenute negli album che vanno da Le radici e le ali (del 1991) fino a Controverso (del 2000). Si tratta di una fetta importante della produzione della band dei fratelli Severini che non è disponibile per gli appassionati dato che la Wea, con una scelta incomprensibile, non li ristampa. Utilizzando il crowdfunding i Gang hanno deciso di ritornare in sala d’incisione, sotto la direzione artistica del fidato Jono Manson, per dare il via a un nuovo progetto che prevede di resuscitare le prime 12 canzoni (delle 60 prigioniere). FRA SILENZI E SPARI è il titolo del nuovo album che schiera gli stessi musicisti che hanno lavorato agli ultimi tre dischi. Di questa nuova avventura ne abbiamo parlato con Marino Severini. Per chi volesse aderire al crowdfunding (cosa buona e giusta), qui si trovano tutte le  indicazioni: https://www.the-gang.it/il-progetto/

 

 

 

 

Allora Marino è partita la lotta di liberazione del Canzoniere dei Gang?

E’ giunto il tempo e il momento per farlo…Come canta Lolli in Ho visto anche degli zingari felici: “ Riprendiamoci la vita la Terra la luna e l’abbondanza ” ed io aggiungo riprendiamoci anche le nostre canzoni. Che sono il frutto del nostro lavoro. Si tratta di una missione vera e propria. Quella di andare a riprendere alcune nostre canzoni, liberarle dal giogo dei patroni della musica e riportarle a casa nostra! Devi  sapere che tutte le canzoni, tutte le incisioni, contenute negli album che vanno da Le radici e le ali (del 1991) fino a Controverso (del 2000) appartengono alla Wea. Questi album la Wea non li rimette in circolazione da tanto, troppo e lungo tempo. Pensa  che Storie d’Italia non viene ristampato da 30 anni! Allora noi cosa vogliamo fare? Lasciamo che queste canzoni rimangano sepolte “fra la polvere e la muffa” o vogliamo liberarle? E allora dobbiamo farlo ora, prima che sia troppo tardi. Certo non possiamo riprendercele tutte assieme perché  sono più di 60 canzoni, ma possiamo almeno iniziare dalle prime 12, rivestendole a festa e provare a resuscitarle dandogli una nuova vita, una nuova PrimaVera! Per fare questo abbiamo invitato i musicisti degli ultimi tre album affidando la direzione artistica a Jono Manson, per avere una garanzia di risultato finale. FRA SILENZI E SPARI sarà il titolo dell’album e per realizzarlo abbiamo deciso di utilizzare ancora una volta lo strumento del crowdfunding.

 

Marino Severini

 

 
La modalità crowdfunding è ormai per voi imprescindibile…

In sostanza noi siamo tornati al punto di partenza, cioe’ siamo ripartiti dall’inizio. Dall’autoproduzione dei nostri dischi. Ma, e qua la sostanziale differenza, siamo tornati nuovi! Poichè siamo tornati ad un’autoproduzione forte dal sostegno, la partecipazione e la mobilitazione di una Grande Comunità. Quella che si fa carico in prima persona della produzione dei nostri lavori. Dico Grande perchè all’ultimo crowdfounding ( per la realizzazione di Ritorno al Fuoco),  i co-produttori sono stati ben 1660 circa e le risorse versate nella cassa comune sono state di circa 74 mila euro. Non era mai accaduta in Italia una cosa del genere . Ed oggi a poco più di un mese dall’inizio della raccolta per FRA SILENZI E SPARI i co-produttori sono piu’ di 1000 e le risorse sono circa 50 mila euro…Nessuna casa discografica nessunissima etichetta indipendente oggi metterebbe a nostra disposizione delle risorse del genere. Ma una Comunità come la nostra lo fa, anzi lo ha fatto per ben 4 volte, per gli ultimi 4 album. Se non è un miracolo questo cos’è? Credo sia l’inizio di una “era” e la fine di un pensiero unico per cio’ che riguarda la produzione di ciò che viene considrato un bene, un bene comune e non semplicemente una merce. Una piccola grande rivoluzione con cui noi abbiamo ottenuto la completa libertà e autonomia . Questo lo dobbiamo solo ed esclusivamente a questa Comunità di cui ci sentiamo piu’ che appartenenti. E a cui siamo orgogliosi di appartenere.

 

Musicalmente cosa ci dobbiamo attendere?

La canzone è femmina. quindi se prima queste canzoni “liberate” erano delle signorine, delle ragazze ( ci sono canzoni come Oltre, Johnny Lo Zingaro che sono state incise più di 30 anni fa ), oggi sono diventate delle belle signore, delle donne. Se prima era innamoramento dopo tanto tempo è diventato amore. Sono canzoni che sono cresciute, sono cresciute insieme a noi, tutti, a forza di chilometri di strade secondarie , palchi, concerti, abbracci, sorrisi, promesse, sudore sangue e lacrime…Oggi finalmente sono diventate quello che tutti noi siamo diventati. Siamo cresciuti insieme a queste canzoni che a loro volta sono cresciute bene, sono diventate “mature”. Sono le stesse , ma più belle, molto più belle…

 

 

Sandro Severini

 

Jono Manson è un complice irrinunciabile per i Gang. Da dove nasce la forza della vostra collaborazione?

Jono è per noi , per me e Sandro , il “terzo “Gang. Il terzo Fratello. Per noi , averlo incontrato sulle vie infinite dei canti è stato e resta il “ bacio in fronte della fortuna “. Con Jono è tornata la voglia di fare i dischi, di incidere le nostre canzoni. Una voglia che si era esaurita prima del suo incontro , un silenzio discografico che era durato per ben 14 anni! Jono è stato capace di “resuscitarci” di far tornare in noi quella passione e quel desiderio di fare dischi. Non ho mai trovato in nessuno dei tanti musicisti e produttori vari , con i quali abbiamo suonato e collaborato in circa 40 anni della nostra carriera ( non me ne voglia nessuno, ma è cosi…) , uno come Jono. Uno con il quale avere in comune il feeling giusto, l’intesa perfetta, quel piacere comune nel costruire una canzone. Non credo sia soltanto una questione di background condiviso, di amori musicali comuni ma di zen! Jono è un guru come produttore, ha delle doti rarissime e preziose come l’umiltà , il rispetto, la comprensione, la devozione . Direi che si tratta piu’ di valori e principi che non semplicemente di doti . Jono è un re per questa sua attitudine a mettersi al servizio del bene, del fare il bene per il bene. Tutto cio’ va al di là del semplice mestiere, lavoro, o professione. Jono è soprattutto e piu’ di Tutto una gran bella persona. Ed io ringrazio tutti i giorni gli dei del rock’n’roll per avermelo fatto incontrare sulla mia strada. Nella nostra storia oggi posso dire che c’è stato un tempo, prima, e un tempo dopo Jono Manson, colui che ha fatto la differenza.