Fino a domenica 4 luglio alle ore 22 si possono vedere, in anteprima e gratuitamente, sul sito del Festival di Cannes e sul canale Cine+ Dailymotion due documentari inseriti nella programmazione di Cannes Classics. Il primo è Olivia de Havilland, l’insoumise ( 2021, 56 min, Francia) di Daphné Baiwir (interprete per Catherine Breillat di La barbe bleue e Abus de Faiblesse). Si tratta di un prezioso ritratto della stella di Hollywood, due volte insignita dell’Oscar come miglior attrice (nel 1947 per A ciascuno il suo destino di Mitchell Leisen e nel 1950 per L’ereditiera di William Wyler), che nel 1965 fu la prima donna presidente di giuria a Cannes. Scomparsa a Parigi lo scorso 26 luglio a 104 anni, ha combattuto per i suoi diritti e quelli degli altri attori (a lei si deve la legge de Havilland del 1945 che contribuì a dare maggiore potere ai singoli interpreti togliendolo ai grandi studi dell’epoca). Il secondo titolo è Morceaux de Cannes (2020, 52 min, Francia) di Emmanuel Barnault, realizzato a partire dagli archivi dell’INA (l’Istituto Nazionale dell’Audiovisivo francese) che svela immagini inedite e rare della storia del Festival. Senza interviste né voce off ma lasciando parlare le immagini in un montaggio impressionante che cattura le celebrità in spiaggia o all’angolo di una strada, spiandoli nei ristoranti o nelle stanze d’hotel. (In apertura un’immagine di Olivia de Havilland).