A Sguardi Altrove 2024 ci si confronta sul corpo delle donne

A Milano dal 15 al 24 marzo arriva l’edizione n.31 di Sguardi Altrove Women’s International Film Festival dedicato alla promozione del cinema e della creatività femminile. Al centro della manifestazione, come da tradizione suddivisa nelle due macroaree Cinema e Oltre il Cinema. Tasselli d’Arte, troviamo il tema del Corpo delle Donne proposto nelle sue diverse declinazioni e nelle sue implicazioni culturali, politiche e artistiche. In programma oltre 60 film provenienti da 30 paesi, incontri, masterclass. La direttrice artistica Patrizia Rappazzo afferma che il Festival, quest’anno dedicato a Sandra Milo, è attraversato dal tema del Corpo come:«un filo rosso, fra sperimentazioni e cinematografie sommerse; omaggi; incontri tematici, presentazioni di libri, cinema e IA; donne e scienza; formazione sui mestieri del cinema, del teatro e delle serie televisive; workshop di scrittura comica al femminile; performance teatrale e reading». Il Festival si articola su tre sezioni competitive: Nuovi Sguardi e Sguardi (S)confinati, riservate rispettivamente ai lungometraggi e ai cortometraggi internazionali a regia femminile, e #FrameItalia, finestra sul cinema italiano contemporaneo a regia sia femminile che maschile. A queste si aggiungono: Azzurro pallido, sezione non competitiva a regia maschile aperta a uno sguardo inedito sul mondo delle donne; Il Cinema delle ragazze e dei ragazzi, percorso rivolto agli studenti delle scuole con proiezioni mattutine e incontri con formatori e autori, in collaborazione con Giffoni Film Festival; Cinema e Intelligenza Artificiale, presentazione, in collaborazione con Scuola Holden di Torino, di Cassandra di Demetra Birtone, primo cortometraggio italiano realizzato grazie alla sinergia tra intelligenze umane e artificiali;  c’è anche un Omaggio a Justine Triet, con 2 film. (In apertura una immagine tratta da Europa di Sudabeh Mortezai).
 
La pietra angolare di Sguardi Altrove certamente è Nuovi Sguardi, il concorso internazionale che propone 8 lungometraggi. Storie di corpi, di vite quotidiane, di lotte per i diritti e di diritti negati percorrono la selezione con il linguaggio della fiction o del documentario, una panoramica sul femminile che
attraversa l’Europa, il Medioriente fino all’Asia e al Nordamerica.
Eccoli:

Hommage (Shin Su-won, 2021, 108’, Corea del Sud)
The feeling that the time for doing something has passed (Joanna Arnow, 2023, 88’, USA)
Europa (Sudabeh Mortezai, 2023, 84’, Austria/Regno Unito)
I used to be funny (Ally Pankiw, 2023, 105’, Canada)
Lyd (Rami Younis, Sarah Ema Friedland, 2023, 78’, Palestine – UK – US)
Come le tartarughe (Monica Dugo, 2023, 82’ Italia)
Seven winters in Teheran (Steffi Niederzoll, 2023, 97’, Francia, Germania)
Is there anybody out there? (Ella Bee Glendining, 2023, 90’, UK)

 

Come le tartarughe di Monica Dugo

 

I diritti umani e l’attenzione al sociale saranno al centro di tre approfondimenti dedicati: un focus sul
Cinema Armeno delle Donne che vedrà ospite del festival Mariam Ohanyan, regista, produttrice, sceneggiatrice, direttrice del Kin Women’s International Film Festival di Yerevan, da lei fondato nel 2003; una Finestra sul Medioriente con documentari da Palestina e Israele; un focus su Inclusion & Diversity con Amleto è mio fratello di Francesco Giuffrè. Ci saranno workshop sulla scrittura delle commedie al femminile, sui mestieri della tv, sul paradosso dell’attore, su corpo e cinema a partire dal cortometraggio Unfitting di Giovanna Mezzogiorno e sui personaggi femminili nelle serie televisive italiane. Alla scrittura comica al femminile è dedicata la prima edizione del workshop Le donne sanno ridere: scrivere commedie al femminile. Laboratorio di scrittura di genere e pitching contest. Con l’obiettivo dichiarato di favorire, valorizzare e sostenere la scrittura e la produzione di audiovisivi di genere comico-umoristico ideati, scritti e diretti da donne.

 

Amleto è mio fratello di Francesco Giuffrè

 

Molto interessante anche la sezione Oltre il Cinema. Tasselli d’Arte, progetto parallelo riservato all’arte
contemporanea e alle diverse manifestazioni della creatività femminile. Tra le iniziative, la Mostra Private
Woman di Carla Mura presso la Galleria Vik Milano, una selezione di dieci pattern intrecciati raffiguranti
simboliche pussy-vagine, a rappresentare una riflessione sul corpo femminile, la violenza sessuale, le discriminazioni e la parità di genere; il monologo teatrale Lo Stupro di Franca Rame, interpretato da Gilberta Crispino per la regia di Donatella Massimilla; un omaggio a Alda Merini nella giornata mondiale della poesia con Alda. Parole al vento, lettura di poesie dell’autrice a cura di Donatella Massimilla e Gilberta Crispino. A inaugurare il festival, venerdì 15 marzo alla Cineteca Arlecchino, sarà la madrina di SAFF 2024 Francesca Vecchioni, scrittrice, formatrice, attivista, presidente della Fondazione Diversity, impegnata nella diffusione della cultura dell’inclusione nei media, nelle aziende e nella società civile. Valeria Golino (Premio Le Forme del Cinema) accompagnerà il documentario The Art of Joy by Goliarda Sapienza: Writing for Emancipation di Coralie Martin. A chiudere la rassegna, nel corso della cerimonia di premiazione di sabato 23 marzo, ci sarà un omaggio a Sandra Milo con la proiezione del documentario Salvatrice – Sandra Milo si racconta di Giorgia Wurth.

Per info: https://sguardialtrovefilmfestival.it/

 

Salvatrice – Sandra Milo si racconta di Giorgia Wurth