Netflix trasmetterà la prima stagione della serie israeliana Fauda (12 puntate andate in onda lo scorso anno in Israele) e si è accaparrata i diritti della seconda stagione attualmente in produzione. Fauda, che significa “caos”, affronta il conflitto israelo-palestinese dai due punti di vista seguendo le vicende di Doron, a capo di un’unità speciale di Mistaravim (termine che identifica le unità delle Forze di Difesa di Israele, create a fine anni 80, i cui soldati sono specificamente addestrati per camuffarsi da arabi per infiltrarsi tra i palestinesi e sventare azioni terroristiche) che dà la caccia ad Abu-Ahmad, attivista di Hamas. Anche di Abu-Ahmad viene seguita la storia che ha portato lui e la sua famiglia a estremizzarsi. La serie, creata da Avi Issacharoff, giornalista specializzato in questioni mediorientali e dall’attore Lior Raz (che interpreta Doron), è stata la più vista nella storia del canale satellitare Yes e ha vinto sei premi, tra cui quello per la miglior serie drammatica, agli Ophirs, la versione israeliana degli Emmy Awards. Ha fatto anche molto discutere perché mette sullo stesso piano i personaggi arabi ed ebrei (a entrambi viene accordato lo stesso tempo sullo schermo e lo stesso spazio per lo sviluppo delle storie). Nessuna delle due parti appare senza responsabilità e anche i dialoghi sono stati mantenuti nelle due lingue (negli Stati Uniti, dove verrà trasmesso dal 2 dicembre, sarà in originale con i sottotitoli).