L’artista svizzero Gerry Hofstetter in questi mesi ha realizzato installazioni composte da immagini e coreografie di luce e le ha proiettate su facciate di importanti monumenti europei per il progetto The Art of Attentiveness, opere che richiamano alla memoria l’immaginario dell’artista polacco Kryps. Nato nel 1962, abita e lavora a Zumikon, Zurigo. Ex-bancario e pilota d’elicotteri, ha fondato nel 1995 un’agenzia di design e di eventi internazionali. Dal 1999 ha trovato la sua strada: trasforma, tramite giochi di luci, edifici, monumenti, paesaggi e montagne in oggetti d’arte. Con l’illuminazione spettacolare del Cervino, Gerry Hofstetter ha voluto porre l’attenzione sul pericolo del ritiro dei ghiacciai delle Alpi. Sempre riguardo il riscaldamento globale del pianeta l’artista ha intrapreso varie spedizioni nell’Antartico.
Nel corso di queste campagne Gerry Hofstetter ha proiettato l’immagine dell’orso polare – che vive al Polo Nord – nell’Antartico (Polo Sud), dove vivono i pinguini. Queste e altre spedizioni nell’Artico hanno avuto l’obiettivo di accendere l’attenzione sul restringimento delle masse dei ghiacciai, habitat naturale degli orsi polari, e sulle questioni concernenti biodiversità. La sua opera più celebre e suggestiva l’ha realizzata per il centenario del disastro del Titanic: ha ricreato l’immagine della nave nel suo formato originale di 269 metri su un iceberg gigante.