Sono anni che il designer indonesiano Jati Putra manipola la realtà, confonde i sensi di chi guarda. Gli piace viaggiare nel tempo e nello spazio, per questo distorce paesaggi naturali e urbani, crea dimensioni alternative, frammenta il paesaggio, annulla la gravità, piazza animali sottomarini sulla Terra e surfer nello spazio profondo. Per lui la linea dell’orizzonte non esiste, può essere piegata senza problemi a novanta gradi. Lo muove l’idea di “creare un mondo fantastico, dove tutto può accadere, partendo da elementi ancorati alla realtà.” Per questo può capitare di vedere spiaggie negli stadi, animali a spasso per i cieli, il molo di Santa Monica piazzato negli strati esterni dell’atmosfera terrestre, ciclisti alle prese con muri verticali di cemento…