Fino al 5 giugno, a Palazzo della Ragione Fotografia di Milano, è possibile visitare Herb Ritts. In equilibrio a cura di Alessandra Mauro. L’esposizione presenta oltre 100 immagini originali (dalla morte di Ritts, avvenuta nel 2002, non sono state più date alle stampe nuove edizioni delle sue foto). Il percorso è esaustivo e propone i lavori più celebri e quelli meno noti, oltre a ingrandimenti spettacolari, video installazioni, tutte provenienti dall’Herb Ritts Foundation di Los Angeles ed espressamente selezionate per questo appuntamento, prima grande retrospettiva dell’artista presentata a Milano. Le immagini di Herb Ritts vivono in perfetto equilibrio – così come recita il titolo della mostra – che si esprime con il dosaggio attento degli elementi naturali, l’esaltazione del corpo in movimento, l’evidenza dei volti, in un ambiente dominato dalla luce naturale. La fotografia di Herb Ritts è un insieme misurato di spontaneità e studio, di glamour e immediatezza, di pose sofisticate, di divi del cinema e della musica e di luce naturale. I suoi scatti sono un miracolo di leggerezza e armonia; sono la raffigurazione di un equilibrio raro che resta impresso per sempre sulla carta fotografica e che si esprime con il dosaggio attento degli elementi naturali, l’esaltazione del corpo, l’evidenza dei visi illuminati.
La rassegna si sviluppa attorno alle tematiche più presenti nel suo universo creativo. In primo luogo, i ritratti che hanno contribuito a creare la mitologia di alcune delle celebrità più acclamate dello star system mondiale. Da quelle della musica – Madonna lo scelse per realizzare la copertina di True Blue e per dirigere il video Cherish – a Michael Jackson, David Bowie e Tina Turner – sua è la copertina di Foreign Affair -, a Jennifer Lopez e Britney Spears, alle icone del cinema, come un giovanissimo Richard Gere, fotografato ancor prima del suo esordio sul grande schermo, o Reese Witherspoon, Brad Pitt, Penelope Cruz, Elizabeth Taylor.
Poi non manca il lavoro sul corpo in movimento. Ritts, uomo di grande cultura e sensibilità, nonché appassionato d’arte, studiò con estrema attenzione le composizioni classiche, così come la plasticità della statuaria rinascimentale, per poterle tradurre nei suoi scatti, in un perfetto equilibrio tra i volumi e la luce naturale. Non mancano i paesaggi e le suggestioni africane. Il continente nero ha sempre esercitato un enorme fascino su Herb Ritts, al punto da dedicargli numerosi viaggi, anche a pochi giorni dalla sua morte. Le forti sensazioni che quella terra era in grado di comunicargli trovano spazio in sorprendenti reportage. Un’apposita sezione presenta infine alcuni video che rivelano il lato nascosto del suo lavoro, con i filmati di backstage, ma anche attraverso la sua attività di attento collezionista di fotografia.