“In questi anni il mondo della Graphic novel sembra aver invaso gli schermi cinematografici, portandovi il suo tratto iperrealistico e il suo graffio surreale. Guardando oltre le mode del momento, abbiamo invitato due artisti unici cercando di vedere come guardano al cinema e come questo s’interfaccia con la loro pratica. Blutch e Lorenzo Mattotti più che ospiti sono i compagni a cui abbiamo consegnato le chiavi della prossima edizione de L’immagine e la parola, chiedendo loro di indicarci i film da mostrare, accostando due universi artistici senza volerli ridurre a unità”. Così Carlo Chatrian, Direttore artistico di Locarno, presenta L’immagine e la parola, i quattro giorni dedicati dal Festival svizzero (dal 10 al 13 marzo) all’incrocio fra cinema e Graphic novel.
Nel ricco programma bisogna segnalare la presenza del regista Bruno Podalydès che presenterà il suo ultimo film Comme un avion e lo spettacolo teatrale tratto dal libro Jekyll & Hyde di Lorenzo Mattotti e Jerry Kramsky, basato sul romanzo di Robert Louis Stevenson. La curatrice della manifestazione Daniela Persico ha preparato un’immersione nell’universo creativo dei due artisti fatto di workshop, proiezioni e incontri. L’offerta formativa rappresenta anche quest’anno uno dei tratti distintivi dell’evento: studenti di cinema, illustrazione e fumetto avranno la possibilità di partecipare a laboratori sulla creazione della Graphic novel, in cui si indagherà questo mezzo espressivo per mettere in luce questioni e interrogativi legati anche all’ideazione di un film. L’evento di chiusura della quarta edizione del Festival del film Locarno sarà la proiezione dell’ultimo film di Werner Herzog: Lo and Behold, Reveries of the Connected World. Il documentario presentato negli Stati Uniti in occasione del Sundance Film Festival, è una lucida riflessione sul mondo all’epoca di internet, un’analisi critica dell’impatto del web sulla nostra società interconnessa; secondo l’autore stesso, una delle rivoluzioni più importanti che gli esseri umani stanno vivendo.