Contemplare la violenza: Il passato non muore di Lee Child

Non beve alcolici e ama il caffè. Non è un’anima inquieta, ma piuttosto un’anima impegnata in un pellegrinaggio americano. Non ha auto o moto e non porta bagagli (tranne uno spazzolino pieghevole in tasca). Fa l’autostop, utilizza autobus e treni e ogni tanto gli tocca prendere un aereo. Gli piace camminare. Non ha niente da trasportare. In Zona pericolosa (Killing Floor), primo romanzo della serie dedicata da Lee Child a Jack Reacher, il racconto si apre con Jack che si sta facendo gli affari suoi: lettura del giornale e robusta colazione a Margrave, una cittadina della Georgia dove è capitato senza un perché. Tempo mezz’ora viene arrestato per un omicidio che non ha commesso. Non ha una casa, non ha un recapito, non abita in nessun posto. Di fatto il suo modo di vivere è anarchico e anti-capitalista: non ha proprietà, non le vuole e rifiuta il lavoro. Si muove continuamente. Quindi ovunque è straniero. Nei seguenti 23 romanzi della serie lo schema – (a parte Il nemico nel quale è ancora in servizio e indaga su un omicidi e distrazioni di fondi, pochi mesi dopo la caduta del Muro di Berlino) – è il medesimo: l’ex ufficiale della polizia militare Reacher non fa niente, sono i guai a trovarlo, finisce coinvolto in missioni o indagini che non ha cercato. Segue una regola:”se mi lasci in pace, ti lascerò in pace” ma se il suo senso di giustizia vede che c’è qualcosa che non va si ferma. E corregge l’anomalia, impone una sorta di rude legge e riparte per la sua vita nomade. I romanzi di Lee Child in fondo sono l’evoluzione del western che spesso è una fantasia sulla liceità: si basa su un desiderio di ordine tra coloro che soffrono per la mancanza di giustizia. Gli eroi si comportano secondo regole. Agiscono, per quanto possibile, con moderazione. Nel mondo in cui viviamo oggi, al contrario, abbiamo troppo ordine apparente: siamo, come ci viene spesso ricordato, troppo sorvegliati. La fantasia nei libri di Reacher riguarda l’illegalità e la semplificazione: cosa succederebbe se ci fosse un tipo muscoloso e giusto che presenta il conto ai cattivi? Mai nelle avventure di Reacher ci sono giudici, tribunali, avvocati, discussioni o considerazioni sulla pena. Né c’è alcun limite per l’eroe, Reacher spesso uccide a sangue freddo. Non punta a un domani più civile, non gli interessa. Vuole solo punire e poi ripartire. Sherlock Homeless l’ha definito una volta il New Yorker.

 

Jack Reacher – Punto di non ritorno di Edward Zwick

 

Reacher va in giro da solo ma non è un solitario, trova dei temporanei compagni che condividono con lui l’avventura. E sono sempre donne e anziani. Jack ama le donne e le considera superiori mentalmente e a volte anche fisicamente (in Usa il 52% dei lettori della saga sono donne), i vecchi rappresentano la memoria che non deve andare persa e gli unici dei quali ci si può fidare. Il personaggio è finito al cinema grazie a Tom Cruise in Jack Reacher – La prova decisiva di Christopher McQuarrie e Jack Reacher – Punto di non ritorno di Edward Zwick. Ovviamente i film non funzionano, semplicemente perché sono incentrati sull’azione, ma nei romanzi, nonostante le apparenze, l’azione è una questione secondaria. Ogni lettore sa che Reacher colpirà il cattivo attraverso una combinazione di brillantezza tattica e forza. Ma il piacere per chi legge è nel momento di introspezione nel quale Reacher prepara l’azione: le sue silenziose considerazioni sulle conseguenze fisiche, geometriche e psicologiche che compongono uno scontro violento sono irresistibili. Una “contemplazione” difficile da portare al cinema. A questo punto devo confessare che Reacher è uno mio Guilty pleasures, su 24 romanzi, ne ho letti 23 (mi manca giusto Blue Moon, uscito nel 2019 e inedito in Italia). Child convince perché ha una bella abitudine alla frase nuda, al dialogo scarnificato, alla psicopatologia della civiltà urbana. Longanesi ha da poco pubblicato Il passato non muore (pag.397, euro 20). Jack vorrebbe andare dal Maine alla California, invece dopo pochi giorni fa una deviazione per visitare Laconia (New Hampshire):”Un nome che Reacher conosceva. Lo aveva letto su tutti i documenti storici di famiglia e ogni tanto lo aveva sentito menzionare. Era il luogo di nascita del suo defunto padre…” Ben presto scopre che nessuno con il suo cognome ha vissuto lì e che in un vicino motel si sta preparando qualcosa di terribile che potrebbe avere a che fare con i segreti della sua famiglia. La saga è arrivata a un punto di svolta perché Lee Child (James Dover Grant) ha annunciato che progetta di scrivere insieme al fratello Andrew Grant (che lo aiuta da anni nelle ricerche e nella definizione ed evoluzione del peronaggio)  i prossimi tre romanzi per poi passargli interamente la serie. Grant firmerà i romanzi come Andrew Child.