La 13ma edizione di Festival del Cinema di Roma si svolge come sempre al Villaggio del Cinema, con i suoi 1300 mq di viale trasformati nel red carpet più lungo del mondo e l’Auditorium Parco della Musica disegnato da Renzo Piano che per dieci giorni diventa Cinema Land. “Sarà un festival del cinema di Roma all’insegna del noir, filo rosso che parte dall’apertura e arriva fino alla conclusione. Con tre temi chiave: la donna, la realtà e la memoria“. Parola del direttore artistico Antonio Monda e della vicedirettrice della Fondazione Cinema per Roma Laura Delli Colli. Eccovi una guida, per non perdersi tra tutti i tesori del Festival del Cinema di Roma 2018. O Festa 2018. Ma anche #RomaFF13. E pure Cinema. Festa del Cinema di Roma… Da Cate Blanchett a Paolo Virzì, passando per Martin Scorsese, Viggo Mortensen, Timothée Chalamet, Rosamund Pike, Robert Redford. Il ricordo di Carlo Vanzina. E Peter Sellers sul manifesto (foto di Terry Oneill, in versione Ispettore Clouseau di La pantera rosa) e in una rassegna. Micaela Ramazzotti e Claire Foy. E poi incontri, mostre, appuntamenti. Al Festival del cinema di Roma 2018 ci sono 38 film in selezione ufficiale, da 30 Paesi, con 34 anteprime mondiali. 12 registe donne. 2 film italiani nella selezione ufficiale. 6 eventi speciali, 14 incontri ravvicinati, 7 pre-aperture. 18 omaggi e restauri, 2 retrospettive. 7 film della nostra vita, 12 nella sezione riflessi, 24 eventi. Nelle 7 sale dell’Auditorium, al Maxxi e in città, da Rebibbia e il Policlinico Gemelli a Via Condotti. Il Premio del Pubblico BNL si assegna ai film della selezione ufficiale attraverso myCicero (con l’app Rome Film Fest) e su www.romacinemafest.org
Si parte con Dakota Johnson e Chris Hemsworth (il noir Bad Times at the El Royale apre il festival). Steve Carrell e Timothée Chalamet sono un padre e un figlio dicono da Oscar in Beutiful Boy. Timothée presenta anche Hot Summer Nights (sezione Alice nella città), girato prima di Chiamami col tuo nome. Nicole Kidman e Lucas Hedges sono madre e figlio in Boy Erased. Claire Foy è la nuova Lisbeth Salander in Quello che non uccide. Robert Redford è all’ultimo film come attore in The Old Man & The Gun. E: Viggo Mortensen (Green Book), Jamie Lee Curtis (Halloween), Cate Blanchett (The House With a Clock in Its Walls). Colin Firth, Matthias Schoenaerts e Lèa Seydoux fanno rivivere il dramma del sommergibile russo in Kursk. Alexander Skarsgard è nel serial tv The Little Drummer Girl del coreano Park Chan-wook (primi due episodi). Da non perdere anche l’assaggio di Watergate. John David Washington, appena visto nel film di Spike Lee, è in Monsters and Men. Rosamund Pike è la reporter Marie Colvin (uccisa in Siria) in A Private War. Chloe Grace Mortez se la vede con Sasha Lane in The Miseducation of Cameron Post. Kristin Scott Thomas e Vincent Lindon duettano in In Your Hands. Registi super star sono Michael Moore (porta Fahrenheit 11/9, il giorno dell’elezione di Donald Trump) e Berry Jenkins di Moonlight che porta Se la strada potesse parlare. C’è anche Peter Jackson di Il signore degli anelli, con They Shall Not Grow Old. Martin Scorsese che ritira il Premio alla Carriera da Vittorio Taviani. Stesso riconoscimento a Isabelle Huppert (glielo consegna Toni Servillo: che sfida!). Nella selezione ufficale ci sono due film: Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis e il documentario Diario di una tonnara. Paolo Virzì chiude il festival con Notti Magiche con Tea Falco e Ornella Muti. Sara Serraiocco e Isabella Ferari sono le protagoniste del film di pre-apertura In viaggio con Adele. Poi ci sono i docu della sezione Riflessi. Micaela Ramazzotti e Fabio De Luigi sono in Ti presento Sofia di Guido Chiesa. Sergio Castellitto si rivedrà com’era in Mignon è partita. Fabio Rovazzi conversa di cinema e musica. Come gli Afterhours di Manuel Agnelli (presenti alla proiezione del loro docu). E poi gli omaggi a Vittorio Gassman e a tutti i nostri classici, da Ermanno Olmi a Mario Martone (il resturato L’amore molesto). E a Carlo Vanzina, con la proiezione di Sapore di mare.