Qui sotto trovate una guida per affrontare la marea di film in arrivo a Venezia 75. A prima vista tanta commedia, tanto western, tanta storia lontana e recente, tanta Netflix. Alla fine di questa nostra guida in 10 punti, trovate l’elenco dei film in gara per il Leone d’Oro di Venezia 2018, quello che assegnerà la giuria guidata da Guillermo Del Toro, il vincitore con La forma dell’acqua dell’anno scorso.
1) Una lista infinita di super star. Così, in ordine sparso, sul fronte Hollywood-resto del mondo: Ryan Gosling, Claire Foy, Lady Gaga, Bradley Cooper, Emma Stone, Rachel Weisz, Juliette Binoche, Joaquin Phoenix, Jake Gyllenhaal, Natalie Portman, Jude Law, Dakota Johnson, Chloe Grace Moretz, Tilda Swinton, Sam Claflin, Willem Dafoe, Emmanuelle Seigner, Oscar Isaac, James Franco, Zoe Kazan, Tim Blake Nelson, Suki Waterhouse, Vincent Perez, Jeff Goldblum, Matthias Schoenaerts. Aggiungete Brad Pitt, Sean Penn e Jessica Chastain: li teniamo a parte perché verrà proposta la versione lunga di The Tree of Life, il film Palma d’Oro a Cannes 2011.
2) Gli italiani, ovviamente sono attesi a frotte, a partire dal ‘madrino’ di questa edizione Michele Riondino. In pratica Cinecittà si trasferirà al Lido con: Alessandro Borghi, Jasmine Trinca, Max Tortora, Marianna Fontana, Valeria Bruni Tedeschi (con mamma), Valeria Golino, Riccardo Scamarcio, Micaela Ramazzotti, Alessandro Gassman, Laura Morante, Anna Foglietta, il fumettista Gipi…
3) I film in concorso per il Leone d’Oro sono 21. Si sfideranno i seguenti vincitori dell’Oscar: Damien Chazelle (Oscar per La La Land), Joel & Ethan Coen (4 statuette), Alfonso Cuaron (vinse per Gravity), Florian H. Von Donnersmarck (il regista tedesco di Le vite degli altri, Miglior film straniero), l’ungherese Laszlo Nemes (Il figlio di Saul, Miglior film straniero 2016)… Aggiungete quelli che hanno avuto almeno una nomination: Luca Guadagnino, Jacques Audiard, Yorgos Lanthimos, Mike Leigh, Julian Schnabel, Paul Greengrass… Mai così tanti negli ultimi anni.
4) Gli italiani in gara per il premio principale di Venezia 2018 sono tre: Suspiria di Luca Guadagnino con Dakota Johnson e Tilda Swinton è il remake del super classico di Dario Argento; Capri-Revolution di Mario Martone ci porta sull’isola del Golfo di Napoli nel 1914 e all’incontro tra una pastorella locale e gli artisti europei che avevano fondato una ‘comune’ d’antan; What You Gonna Do When The World’s on Fire? di Roberto Minervini è la ricostruzione degli scontri razziali che scoppiarono a Baton Rouge, negli Usa, nel luglio 2016.
5) Chi prova Venezia ci torna… Così Damien Chazelle, due anni dopo La La Land, riapre il festival con First Man; Yorgos Lanthimos torna con il suo attesissimo The Favourite (Emma Stone + Rachel Weisz); Alfonso Cuaron, dopo Gravity, porta Roma; Luca Guadagnino arriva con Suspiria (dopo Io sono l’amore e A Bigger Splash); Saverio Costanzo, dopo Hungry Hearts, presenta L’amica geniale (da Elena Ferrante); Emir Kusturica porta il docu El pepe, l’ultima volta visto per On The Milky Road… E solo per citare i più noti…
6) La sezione Cinema nel giardino è diventata Sconfini. Il pubblico ha la priorità. In programma ci sono The Tree of Life in versione lunga (e quindi: più Brad Pitt, più Sean Penn, più Jessica Chastain…) e il documentario verissimo e surreale Arrivederci Saigon di Wilma Labate, su una band di ragazze romagnole che finirono a cantare a Saigon, in piena guerra Guerra del Vietnam…
7) Dopo The Young Pope, attenzione a L’amica geniale altro serial tv lanciato a Venezia. Anche qui l’attesa è altissima, visto che si tratta dell’abbinamento Saverio Costanzo/Elena Ferrante. Il regista è riuscito a trasferire su pellicola la saga italiana più venduta e amata (anche all’estero) e misteriosa degli ultimi anni.
8) Imperdibile il restaurato L’anno scorso a Marienbad di Alain Resnais (sezione Venice Classics), splendido bianco e nero del 1961, Leone d’Oro alla Mostra di quell’anno e Oscar per la sceneggiatura, protagonisti un uomo che dice di essere stato l’amante della donna che di lui non ricorda nulla, con Giorgio Albertazzi e Delphine Seyrigh.
9) Gli americani sono già pronti a scommettere su chi passerà direttamente da Venezia 2018 agli Oscar 2019: i titoli più attesi-in testa alle previsioni sono il western The Ballad of Buster Scruggs dei fratelli Coen, il biografico Roma di Alfonso Cuaron, First Man di Damien Chazelle, Suspiria di Luca Guadagnino, The Sisters Brothers di Jacques Audiard. Tra gli attori avrebbero già in tasca la statuetta Willem Dafoe (straordinario in Van Gogh in At Eternity’s Gate) e Natalie Portman (rock star in Vox Lux).
10) L’unica donna in gara per il Leone d’oro di Venezia 2018 viene dall’Australia e ci porta nella Tasmania di inizio Ottocento: il film è The Nightingale, la regista è Jennifer Kent, il protagonista maschile è il Sam Claflin di Hunger Games, la protagonista assoluta è Aisling Franciosi, ovvero la vendicatrice Clare. Aisinling è italiana (cresciuta in Irlanda, è bilingue) e ha già interpretato Il trono di spade e The Fall.
Ecco i 21 film in concosro per il Leone d’Oro di Venezia 20108
First Man di Damien Chazelle, con Ryan Gosling e Claire Foy (USA)
The Mountain di Rick Alverson con Jeff Goldblum e Tye Sheridan (USA)
Double Vies di Olivier Assayas con Juliette Binoche (FRANCIA)
The Sisters Brothers di Jacques Audiard, con Joaquin Phoenix, William C Macy, Jake Gyllenhaal (USA)
The Ballad of Buster Scruggs di Joel ed Ethan Coen (USA)
Vox Lux di Brady Corbet con Natalie Portman, Jennifer Jason Leigh e Jude Law (USA)
22 July di Paul Greengrass (NORVEGIA)
Roma di Alfonso Cuaron (MESSICO)
Suspiria di Luca Guadagnino, con Dakota Johnson, Tilda Swinton e Chloe Grace Moretz (ITALIA)
Werk Ohne Autor di Florian H Von Donnersmarck (GERMANIA)
The Ninghtingale di Jennifer Kent, con Aisling Franciosi e Sam Claflin (AUSTRALIA)
The Favourite di Yorgos Lanthimos, con Emma Stone, Rachel Weisz e Olivia Colman e Joe Alwyn (IRLANDA/GB)
Peterloo di Mike Leigh (GB)
Capri-Revolution di Mario Martone (ITALIA)
What You Gonna Do When The Worlds’s On Fire? di Roberto Minervini (ITALIA)
Sunset di Laszlo Nemes (UNGHERIA)
Frères Ennemis di David Oelhoffen con Matthias Schoeneaerts (BELGIO)
Nuestro Tiempodi Carlos Reygadas (MESSICO)
At Eternity’s Gate di Julian Schnabel, con Willem Dafoe, Oscar Isaac ed Emmanuelle Seigner (USA) Acusada di Gonzalo Tobal (ARGENTINA)
Killing di Shinya Tsukamoto (GIAPPONE)