Presso WOW Spazio Fumetto – Museo del Fumetto di Milano si può visitare fino al 18 settembre (ma ad agosto la mostra è chiusa) Diabolik: la mostra – il passato, il presente, il futuro: un grande percorso espositivo che racconta 54 anni di storie attraverso tavole originali, albi d’epoca, pubblicazioni, libri, gadget, memorabilia, ricostruzioni 3D e video. Un percorso che si completa con inserti e approfondimenti multimediali attivabili attraverso l’APP ufficiale Diabolik.it, scaricabile gratuitamente da www.diabolik.it/app/index.php. La mostra si apre con una sezione interamente dedicata ai criminali protagonisti dei classici gialli che hanno ispirato la creazione di Diabolik influenzando generazioni intere di sceneggiatori e disegnatori. Il più noto è certo Fantômas, inquietante personaggio creato nel 1911 da Marcel Allain e Pierre Souvestre, che in una copertina di un’edizione italiana degli anni Cinquanta, presente in mostra, compare vestito con calzamaglia e passamontagna neri. Esposte anche tavole di Carlo Cossio disegnate per illustrare le avventure di un altro grande personaggio “nero” degli anni Quaranta, Za La Mort, oltre ad alcune tra le primissime pubblicazioni della casa editrice Astorina, fondata da Angela Giussani con il prezioso aiuto della sorella Luciana: proprio sulle pagine degli Albi Okey, con protagonista il pugile Big Ben, fanno capolino le prime pubblicità di Diabolik.Grazie all’esposizione di magnifiche tavole originali saranno presentate le dieci storie fondamentali di Diabolik, quelle che ogni “diaboliko” fan, oltre che ogni amante del buon fumetto deve aver letto. Vengono così introdotti anche i tre grandi protagonisti della serie: Diabolik, Eva Kant (con l’originale della prima tavola in cui la vediamo comparire con il classico chignon) e l’ispettore Ginko. La sezione Il mondo di Diabolik passa in rassegna tutti gli aspetti che rendono la figura di Diabolik e le sue avventure così uniche: i rifugi, i trucchi che inventa per portare a termine un colpo, la sua inconfondibile tuta nera, le armi e le maschere con cui lui ed Eva possono assumere le sembianze di chiunque. Non può poi mancare uno spazio speciale dedicato alla città di Clerville, uno dei luoghi immaginari più amati del mondo del fumetto dove un totem darà la possibilità ai visitatori di poter interagire con la mappa virtuale della città.
Quando un fumetto entra nel mito arriva il cinema. Diabolik è stato protagonista di un film diretto da Mario Bava nel 1968. Il film, amatissimo dai fan e ormai diventato un vero cult con John Phillip Law nei panni del protagonista e Marisa Mell in quelli di Eva Kant, viene illustrato in mostra attraverso articoli e pubblicità, oltre che dalle tavole originali delle storie che hanno ispirato le sequenze su pellicola e dai manifesti originali. L’ultima parte della mostra ospita tutto quello che va Oltre Diabolik, con l’esposizione di tavole in cui il personaggio è stato interpretato da grandi maestri del fumetto che non lo avevano mai disegnato, e una sezione dedicata a DK, un progetto editoriale concretizzatosi nel 2015: una “versione parallela” di Diabolik, un’alternativa al personaggio classico rivolta a un pubblico nuovo. Questa interpretazione dell’inafferrabile criminale viene raccontata in mostra attraverso l’esposizione di alcune delle tavole più belle e delle copertine originali. A chiudere il percorso sono presenti in anteprima assoluta alcune pagine tratte dai prossimi numeri della serie.