Sullo sfondo di risaie e vita rurale, fra un trionfo vegetale e acque stagnanti, l’artista e fotografo malese Zahir Batin propone la rilettura di un classico della fantascienza. L’idea di base della sua serie The Intruder è piazzare astronavi, robot, oggetti e personaggi della serie Star Wars in un luogo estraneo ed “alieno” come la campagna malese. Spesso l’effetto è straniante con contadini al lavoro con i cloni soldato che si aggirano nei paraggi.
Zahir Batin ha scelto di costruire ogni composizione da fotografare tralasciando, in questa fase, completamente il software digitale. Ogni immagine si compone fisicamente con persone e oggetti di scena, modelli di astronavi, figurine in miniatura e reali paesaggi rurali. Tutti sono fotografati in varie scale e in differenti ore del giorno e infine assemblati nella stessa immagine. L’artista è molto attento alla resa realistica che ottiene attraverso un perfetto equilibrio di luce e ombre che rende compatibili le varie parti, dettagli come i fari, le scie e i percorsi delle astronavi sembrano espandere il realismo della scena.