Storytelling è un termine sovrautilizzato, spesso a sproposito, al punto da far credere che, quando si racconta una storia, non ci siano altri elementi necessari. E per quanto la modalità e le soluzioni con cui si sceglie di raccontare giochino un ruolo fondamentale, le idee hanno il loro peso specifico, spesso tutt’altro che trascurabile. Le più ambiziose hanno una sorta di propria forza di gravità che piega lo storytelling, ancora lui, alle loro esigenze. The undone, la serie animata di Hisko Hulson trasmessa da Prime Video, è un’opera costruita proprio sulla forza delle idee. A partire dalla realizzazione delle animazioni, che mescola riprese dal vivo, dipinti a olio, animazione 2D e 3D e la tecnica del rotoscopio. Le tecniche si amalgamano alla perfezione fra loro restituendo allo spettatore un’esperienza visuale compatta e unitaria, un’atmosfera realistica, in tal senso l’utilizzo degli attori si fa notare parecchio, in cui il surreale si infiltra con discrezione, sempre con delicatezza e senza mai fare troppo rumore, riportando alla mente qualcosa di certe puntate di Ai confini della realtà, quelle con più atmosfera e meno make up. La realtà di The undone è qualcosa di elastico e cedevole, mutevole nella struttura e spiazzante nei plot twist, a volte scolastici ma mai telefonati. Al centro della storia c’è la giovane Alma che dopo un incidente si trova a instaurare un nouvo rapporto con il tempo, circostanza che le permette di cercare la verità sulla morte del padre.
Il cuore pulsante della serie, ancora una volta, sono le idee, anche per quanto riguarda la sceneggiatura. The Undone parla di sciamanesimo, di neuro scienze, di fisica quantistica, di viaggi nel tempo e di malattia mentale con un world building dove tutto funziona in una sorta di teoria del campo unificato, con una trama che, pur non essendo di per sé complessa, gioca con i piani temporali dando alla narrazione una valenza diversa. Le ingenuità non mancano, ai plot twist scolastici si aggiunge qualche momento paraculo, ma la caratterizzazione profondamente umana dei personaggi compensa ampiamente, oltre a dar vita a un abbinamento non poco suggestivo con le tecniche di animazione. The Undone è una serie animata intelligente, colta se lo si vuole ma fruibile anche per chi non vuole andare troppo oltre, in grado di raccontare concetti profondi e complessi senza sbatterli in faccia allo spettatore. Una serie piccola, passata in sordina, di un valore inversamente proporzionale allo sforzo nullo fatto per promuoverla.