Il Consiglio Direttivo dell’European Film Academy (EFA) ha espresso ieri la sua solidarietà all’Associazione dei Registi e agli oltre 90 giornalisti cinematografici polacchi che stanno protestando contro il trattamento riservato al film IDA – pluripremiato agli EFA – dall’Emittemte Pubblica polacca TVP. Il film di Pawel Pawlikowski, vincitore agli European Film Awards 2014 in ben 5 categorie – Film Europeo, Regista, Sceneggiatore, Direttore della Fotografia e People’s Choice Award – è stato trasmesso da TVP2, lo scorso giovedì subito dopo un programma editoriale di 12 minuti in cui si accusava il film di approssimazione, si asseriva che ha vinto un Oscar solo per il suo punto di vista filo-ebraico (!?) e per completare l’opera sono stati arbitrariamente aggiunti dei cartelli durante la messa in onda che potevano essere scambiati per parte integrante del film. Questa ci mancava. Una televisione pubblica che prima di trasmettere un film si arroga il diritto di attaccarlo senza nessun contraddittorio e arriva persino a infilare fra una sequenza e l’altra dei commenti e delle “spiegazioni”. La qualità della democrazia polacca la si è potuta apprezzare anche nella gestione della questione migranti:”Non siamo in grado di accogliere altri immigrati, la nostra priorità è la sicurezza dei cittadini:”- ha dichiarato a La Repubblica Il ministro degli Esteri polacco Witold Waszcykowski per spiegare perché Varsavia ha chiuso le sue frontiere. Amaramente ironico anche il fatto che Wroclaw (Breslavia) è stata ufficialmente scelta dalla Commissione Europea come Capitale Europea della Cultura 2016.